Zaniolo-Roma, rottura totale: rifiuta la convocazione
Zaniolo e la Roma: è rottura totale. Dopo aver saltato il match con la Fiorentina per una sindrome gastrointestinale – che a qualcuno era già sembrata sospetta – Zaniolo non si sarebbe reso disponibile per la trasferta di domenica a La Spezia. E quindi non è stato convocato da Mourinho. Alla base della decisione del giocatore c’è la volontà di essere ceduto entro la fine di gennaio. Destinazione: Londra, sponda Tottenham.
Zaniolo-Roma, prove tecniche di separazione
I due club, si sa, ne stanno già parlando. Il problema, al momento, sembra essere la formula, cioè prestito o prestito con obbligo di riscatto: il che comporta anche una valutazione (per la Roma non inferiore ai 40 milioni di euro, per gli Spurs non superiore ai 20 milioni). Gli inglesi vorrebbero pure che l’obbligo scattasse a condizioni molto particolari (tipo la qualificazione in Champions, ad oggi molto difficile). La Roma, che entro il 30 giugno ha necessità di fare plusvalenze, non può fare sconti: ma non li farebbe neanche se potesse, perchè il gruzzolo eventuale servirebbe a fare una offerta al Sassuolo per Frattesi. Da parte di Zaniolo, comunque, c’è già l’ok: l’idea di andare in premier League, alla corte di un altro grande allenatore come Conte (sebbene non si sa se resterà ancora a lungo), lo stuzzica.
Sono giorni caldi. Il giocatore (fischiato per la prima volta all’Olimpico nella sua ultima apparizione contro il Genoa) ga deciso lo strappo. E quindi si sono avviati i primi contatti tra il club e Fabio Paratici, uomo mercato del Tottenham. Ma ci sono anche Sullo sfondo West Ham, Leicester e Newcastle (per restare in Premier) sulle tracce di Zaniolo. A questo punto, separarsi è una conveniente sia per la Roma che per Zaniolo: vivere da separati in casa fino all’estate sarebbe inutile per tutte e due le parti.
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