Torino
7:52 pm, 17 Gennaio 23 calendario

Aumento di 40 euro all’ora per i medici del pronto soccorso

Di: Redazione Metronews
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E’ legge in Piemonte l’aumento da 60 a 100 euro della tariffa oraria per le prestazioni aggiuntive dei medici nel servizio di emergenza urgenza. Il disegno di legge è stato approvato dal Consiglio regionale. «Ci eravamo impegnati a rendere il provvedimento legge entro gennaio. Ora lavoriamo per fare altrettanto con gli infermieri e gli altri operatori delle professioni sanitarie che lavorano nello stesso sistema, per i quali è già in corso il confronto con le organizzazioni sindacali del comparto» ha commentato l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi.

«Si tratta di un atto dovuto verso chi ogni giorno lavora in prima linea nella complessità dei Pronto Soccorso intervenendo sulla disparità di trattamento con i gettonisti e incentivando la riduzione del ricorso alle esternalizzazioni», ha aggiunto osservando che il provvedimento fa parte di un piano straordinario di intervento molto più articolato sui pronto soccorso che, nell’immediato, prevede il potenziamento del personale, l’incremento dei posti letto, il trasferimento dei pazienti verso Cavs, Rsa e strutture private accreditate, con una specifica cabina di regia e il monitoraggio costante delle attività.
A lungo termine, ha precisato poi Icardi, l’obiettivo rimane il potenziamento delle strutture sanitarie e della medicina di territorio.

Una decisione che però è stata criticata dal Nursing Up, sindacato degli infermieri: «Prendiamo atto della decisa accelerazione che la Regione ha impresso nel riconoscere ai medici urgentisti, che lavorano nei Pronto Soccorso, l’aumento ma il Nursing Up, sindacato degli infermieri e delle professioni sanitarie, non può non rilevare che la stessa “sensibilità” non sia al momento stata riservata agli infermieri che lavorano nelle stesse strutture di urgenza, ossia i Pronto Soccorso di tutto il Piemonte. La concretizzazione dell’incentivo sulle prestazioni aggiuntive di infermieri e professionisti della sanità che operano in tali settori, infatti, è stata rimandata a future discussioni, anche con le rappresentanze sindacali, senza che a oggi vi sia una data certa per la loro erogazione».

17 Gennaio 2023
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