Torino
6:58 pm, 6 Dicembre 22 calendario
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Extinction Rebellion “mura” l’assessorato

Di: Redazione Metronews
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«Crisi climatica. Chiuso per inadempienza». È la scritta che campeggiava sul muro di cemento alto due metri costruito questa mattina all’ingresso dell’assessorato all’Ambiente della Regione Piemonte, a Torino. Autori della performance, sempre loro, gli attivisti di Extinction Rebellion. Il blitz degli ambientalisti è iniziato intorno alle otto, in pieno centro, in via Principe Amedeo.

Il muro era stato costruito nella notte dagli attivisti vestiti da ‘Minions’, in segno di protesta con le politiche ambientali della Regione. Gli attivisti si sono poi seduti sul marciapiede ad attendere l’arrivo dei funzionari e delle forze dell’ordine. «La maggioranza che governa la Regione sta raccontando di star facendo tutto il possibile per contrastare la crisi ecoclimatica – spiega Aurora, una delle attiviste sedute accanto al muro – È arrivato il momento che l’assessore Marnati e questo assessorato spieghino ai cittadini come pensano di raggiungere l’unico obiettivo che questo governo si è dato: dimezzare le emissioni». Alcuni giorni fa, gli attivisti avevano colorato di nero le acque delle fontane del Po e della Dora in Piazza Cln, sempre a Torino , per denunciare ancora una volta “la gravissima siccità e l’inadempienza politica regionale”.

Gli attivisti davanti all’Assessorato all’Ambiente

A schirarsi con gli ambientalisti, il consigliere Pd, Diego Sarno: «Questa mattina ci siamo svegliati con l’ennesima azione dimostrativa da parte di attivisti per l’ambiente per attirare l’attenzione sulla catastrofe cui stiamo sempre più scientemente andando incontro«, ha detto, «Questi attivisti sono gli unici che ci obbligano a guardare in faccia la realtà. Nemmeno fatti diretti ed espliciti come la morte dei nostri concittadini, come accaduto solo di recente ad Ischia, causata da eventi estremi ma sempre più normali, ci stanno portando al cambio di rotta necessaria. Ecco perché, intanto, ringrazio questi militanti: aiuta a cogliere l’ineludibilità di quest’emergenza».

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6 Dicembre 2022
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