vulcani
5:23 pm, 4 Dicembre 22 calendario

Stromboli erutta, lava in mare e tsunami di un metro e mezzo

Di: Sergio Raffo a cura di ACS
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Due frane di lava sulla Sciara del Fuoco a Stromboli sono cadute in mare nel pomeriggio sollevando le onde e provocando uno tsunami di circa un metro e mezzo. Immediate sono suonate le sirene d’allarme ma non vi sarebbero danni.

Lo tsunami di Stromboli

L’evento, secondo quanto comunicato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, è stato registrato alle 14:10 e poi alle 16:35. C’è stato un trabocco lavico dall’area craterica Nord in concomitanza del quale è continuata un’intensa attività esplosiva alle bocche. Si è poi verificata un’esplosione più intensa dall’area craterica centro-meridionale. A partire dalle 15:28 si sono cominciati ad osservare dei piccoli crolli di materiale lungo la parte alta parte della Sciara del Fuoco e alle 15:31, mentre continuava il trabocco lavico e l’attività esplosiva, si è formato – spiega l’istituto – uno o più flussi piroclastici probabilmente innescato/i dal crollo di una parte dell’orlo craterico del settore Nord. Alle 16:19 si osserva la formazione di un altro grosso flusso piroclastico. Dal punto di vista sismico l’ampiezza media del tremore vulcanico, si attesta, attualmente, nel livello medio-alto con tendenza all’incremento. I segnali attualmente disponibili delle reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo non mostrano variazioni di rilievo. Le stazioni GNSS e clinometrica di Timpone del fuoco (STDF) hanno mostrato delle modeste perturbazioni del segnale, associate all’attività sismica registrata stamattina nell’area eoliana.

«Intorno alle 16.20 si è registrato un distacco dalla sciara del fuoco del vulcano Stromboli che ha generato un’onda di maremoto di 1,5 metri. Sull’isola sono entrate in azione le sirene per allertare la popolazione. Dalle verifiche effettuate, non sono stati segnalati danni a persone o cose – conferma la Protezione Civile – Il Dipartimento  continuerà a eseguire l’evoluzione dell’evento in costante contatto con le autorità locali e Ingv».

Allerta anche in Calabria

Il comune di Bagnara Calabra, su segnalazione della Prefettura di Reggio Calabria, ha lanciato l’allarme alla popolazione residente nella zona marina per il formarsi di un’onda anomala di 1,5 metri di altezza, probabilmente provocata dall’attività sismica registrata da stamattina, che sta interessando le Isole Eolie e, in particolare Stromboli. Bagnara Calabra è stato uno dei comuni maggiormente colpiti dal terremoto del 1908.

Il costone frana

A Stromboli si era registrata una nuova esplosione: il pennacchio di fumo che fuoriesce dal vulcano si vede anche dalle isole vicine. “Lo Stromboli continua a fare il suo lavoro ed il costone roccioso di Ginostra, su cui poggia l’intero abitato, si sgretola sempre di più senza gli interventi necessari, se pur appaltati e finanziati, per metterlo in sicurezza. Quando crollerà sarà una tragedia e ogni via di fuga verrà preclusa compreso l’approdo della frazione. Che si intervenga subito”, denuncia un abitante, Gianluca Giuffrè.

Il ministro: “Notizie rassicuranti, allarme funziona”

“Ho sentito il sindaco dell’Isola e sono in contatto con il Capo del Dipartimento di Protezione civile – afferma in una nota Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare – Le notizie da Stromboli sono per fortuna rassicuranti: l’onda da tsunami di questo pomeriggio, alta un metro e mezzo, non ha fatto vittime ma solo danni non significativi. Mi conforta sapere che i sistemi di allarme abbiano funzionato e che il Centro operativo comunale sia stato prontamente istituito. Si lavora per dare temporanea sistemazione ad una trentina di cittadini invitati a lasciare a titolo precauzionale le proprie abitazioni”.

4 Dicembre 2022 ( modificato il 1 Marzo 2024 | 18:56 )
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