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7:04 pm, 9 Ottobre 22 calendario

Emergenza a Stromboli, parte del cratere collassa. “Non uscite da casa”

Di: Redazione Metronews
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Emergenza a Stromboli, che ha visto questa mattina una eruzione vulcanica e una colata lavica che ha raggiunto rapidamente il mare. La fase effusiva ha provocato il crollo parziale dell’orlo craterico generando un flusso di lapilli e cenere e ciò ha prodotto un segnale sismico della durata di 3 minuti alle 9.15.

Crollo della terrazza del cratere

La fase effusiva del vulcano dell’isola dell’arcipelago delle Eolie ha provocato dunque il crollo parziale della terrazza craterica e il flusso piroclastico, generato dal crollo del materiale di parte dell’orlo craterico. L’impatto sull’acqua del materiale stesso ha prodotto uno tsunami di 2 centimetri registrato stamane alle 9.24.

Stromboli in emergenza, attività “alta”

In queste ore l’attività del vulcano è classificata «Alta», e la Protezione civile ha invitato le persone a non uscire da casa e ad allontanarsi da porte e finestre. Il Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana, a seguito dell’attività vulcanica alta in corso, ribadendo l’avviso del Sindaco di Lipari, ricorda che in “caso di eruzione possono seguire ricaduta di balistici (cenere, pietre, massi) e-o onde di maremoto”.

La Protezione ricorda ai residenti e a quanti si trovano nell’isola che “lo spostamento d’aria causato da eventuale esplosione potrebbe rompere i vetri, e ripararsi sotto un tavolo o un muro più spesso evitando di ricoverarsi sotto verande e tettoie”. Invita anche a “proteggersi la testa, la bocca, il naso e gli occhi dalla cenere, cercando riparo possibilmente all’interno di un edificio in caso di pericolo ed allontanarsi rapidamente dalla costa verso il largo se ci si trovi in barca”. La Protezione civile invita inoltre, se necessario, a chiamare la operativa regionale al numero 80040.40.40 o ai seguenti cellulari per le emergenze: +39 331 6285565, +39 335 5355411, +39 335 7610644 per richieste di intervento e criticità.

Il dipartimento della Protezione civile ha poi disposto il passaggio di allerta per il vulcano Stromboli dal livello giallo ad arancione. Tale decisione, è stata adottata alla luce delle valutazioni emerse durante la riunione odierna con i centri di competenza e il dipartimento della Protezione civile della Regione Sicilia, riunione convocata alla luce delle attività odierne del vulcano, ovvero l’inizio di una fase eruttiva con un flusso piroclastico dall’aerea craterica Nord che ha rapidamente percorso la Sciara del fuoco raggiungendo il mare, generando un crollo parziale della terrazza craterica seguito da un ragguardevole trabocco lavico.

Il passaggio del livello di allerta è basato sulle segnalazioni delle fenomenologie e sulle valutazioni di pericolosità rese disponibili dai centri di competenza che per lo Stromboli sono l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Osservatorio etneo, Osservatorio vesuviano e Sezione di Palermo), il Cnr-Irea e le Università di Firenze, Palermo, Pisa e Torino. L’innalzamento dell’allerta determina il potenziamento del sistema di monitoraggio del vulcano e del raccordo informativo tra la comunità scientifica e le altre componenti e strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile. Il dipartimento della Protezione civile condivide tali informazioni con la struttura di protezione civile della Regione Sicilia che, soprattutto in relazione a scenari di impatto locale, allerta le strutture territoriali di protezione civile e adotta eventuali misure in risposta alle situazioni emergenziali.

Il sindaco del Comune di Lipari, che ha preso parte alla riunione, sarà costantemente informato sull’evoluzione della situazione in modo da poter garantire una costante e corretta informazione alla popolazione. Indipendentemente dalle fenomenologie vulcaniche di livello locale, che possono avere frequenti variazioni, persiste una situazione di potenziate disequilibrio del vulcano. Si invita, pertanto, la popolazione presente sull’isola a tenersi informata e ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dalle autorità locali di protezione civile.

9 Ottobre 2022
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