L’umile Corea piega un supponente Portogallo

Il Portogallo perde ma passa agli ottavi, come la Corea del Sud, che si qualifica al secondo posto del Gruppo H,  sorpassando l’Uruguay (a parità di punti e di differenza-reti), avendo segnato di più. Per il Portogallo, un primo posto con sconfitta indolore. Troppo sicura di sé, la squadra andalusa lascia a riposo molti titolari, gioca al piccolo trotto, si fa raggiungere e superare dalla combattiva Corea. Decide all’inizio del recupero una leggerezza dei portoghesi che si espongono al contropiede di Son. L’attaccante del Tottenham, nonostante l’arrivo di tre difensori avversari, apre bene per Hwang che fa impazzire i suoi tifosi e getta nella disperazione quelli dell’Uruguay.

Ronaldo gioca un’ora, si mangia un gol e poi viene fatto accomodare in panchina. Il ct Santos esagera nella rotazione della sua sontuosa rosa che aspira ad arrivare fino in fondo. Riposano Ruben Dias, Joao Felix e Bernardo Silva, pochi minuti per Bruno Fernandes e William Carvalho, mentre fanno il loro dovere Diogo Costa, Cancelo e Ruben Neves. Leao entra nella ripresa, ma ha poco spazio in questa squadra di alto livello. Gioca da punta Ricardo Horta, che trova il vantaggio al 5 minuto su grande discesa dell’ex milanista Dalot. A reggere la difesa ci pensa il 38/enne Pepe, che si fa coinvolgere però nella topica finale. Il ct vorrebbe vincere e schiera alla fine una squadra troppo sbilanciata, con Joao Mario a sostegno di Andrè Silva, Ricardo Horta e Leao. La sconfitta non porta conseguenze, punisce la supponenza degli europei e premia il buon mondiale degli asiatici.

Niente derbi portoghese

Manca il derby in panchina con l’allenatore portoghese della Corea del Sud, Paulo Bento, squalificato dopo le proteste col Ghana. La mano del ct comunque si vede, la squadra è ben messa in campo, la manovra si svolge armoniosa, ma le conclusioni sono a lungo scolastiche, anche perché Son s’infiamma soprattutto nel finale. Molto attento Young-Gwon in opposizione a Ronaldo. Non si sente l’assenza di uno dei pilastri, il centrale napoletano Kim. Si distinguono anche il difensore Young-Gwon e l’attaccante Hwan, autori dei due gol.

Due gol nel primo tempo

Dopo il gol di Horta, la Corea guadagna campo, segna con Kim Jin-Su, ma il gol è annullato per fuorigioco. Al 26′ però arriva il pareggio: su calcio d’angolo Ronaldo devia di schiena liberando il difensore Kim Young-Gwon. Il Portogallo non appare preoccupato, anche perché l’Uruguay si porta subito sul 2-0 con il Ghana.

La beffa finale

Nella ripresa possesso palla del Portogallo. Ronaldo è sempre in agguato, ma al 7′ cicca il pallone da buona posizione, la Corea del Sud ci prova con In-Beom e Son, ma senza esito. Il Portogallo inserisce anche Bernardo Silva, dà una passerella a Leao e Andrè Silva, ma la concentrazione di tutti è minima. Incomprensibile il modo con cui subiscono nel recupero il 2-1 in contropiede: superba progressione di Son, apertura per Hwang che infila Diogo Costa. Il Portogallo mastica amaro ma approda agli ottavi a braccetto della volitiva Corea del Sud.