Torino
7:10 pm, 24 Novembre 22 calendario
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«Che la violenza sulle donne non diventi retorica»

Di: Redazione Metronews
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Alla vigilia della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la ragazza vittima della violenza nella residenza universitaria Borsellino ha deciso di far sentire la propria voce. «Non parliamo delle “vittime” o sulle “vittime”, ma scegliamo di dare direttamente voce alle donne che hanno subito violenza, non per raccontarne morbosamente i particolari, ma per ascoltare ciò che hanno da dire», si legge nella lettera diffusa, attraverso la sua legale Silvia Lorenzino.

Firmandosi «una sopravvissuta alla violenza», la giovane ha invitato «ad avere paura che la violenza diventi retorica. Vi invito ad avere orrore nel pensare che persone, che da bambini sono state cresciute nella nostra società, la pratichino, giustifichino e persino la legittimino perché funzionale ad appagare dei “bisogni primari”. C’è un evidente problema e a quanto pare ne facciamo tutti parte», prosegue e aggiunge: «vi invito a riflettere su cos’è violenza se non il diritto auto-accreditato di annullare una persona. Può presentarsi in diversi modi può essere fisica, sessuale, psicologica, economica, come molteplici sono i modi di reagire: c’è chi non ci riesce, non ce la fa fisicamente, chi è assuefatto e non riesce nemmeno a riconoscerla. Rimane una violazione di libertà».

Le iniziative contro la violenza sulle donne

E per domani, sono numerose le iniziative previste in città. Per esempio, si illuminerà di rosso ed esporrà una bandiera dell’Iran – nella versione tradizionale persiana – la sede dell’Ordine dei medici di Torino. «Gesti simbolici – si legge in un comunicato – che vogliono testimoniare la vicinanza dei medici e degli odontoiatri torinesi a tutte le donne che nel mondo sono vittime di sopraffazione e di violenza, fisica e psicologica».

Mentre le donne che lavorano a Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica domani proporranno ai visitatori, dalle 11 alle 17, la lettura di brani tratti da alcuni libri, tra i quali: “La femminilità, una trappola” di Simone de Beauvoir; “Le tre ghinee”, di Virginia Woolf; “Sui diritti delle donne di Mary Wollstonecraft. Oltre alle letture, sarà proiettato in loop sullo schermo nell’atrio del museo il video della Polizia di Stato “Questo non è amore”, che ha l’obiettivo di aiutare le donne a difendersi da violenze fisiche, psicologiche, verbali ed economiche.

24 Novembre 2022
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