Confessa il 17enne che stuprò la studentessa al Borsellino
La verifica sul Dna unita alle immagini delle telecamere di sicurezza, lasciavano pochi dubbi su chi fosse l’autore dello stupro avvenuto nei confronti di una ragazza lo scorso 30 ottobre nella residenza universitaria Borsellino di Torino. E ora è arrivata la conferma diretta da parte del 17enne che ha confessato il fatto dopo ore di interrogatorio. L’avvocato difensore ha descritto il ragazzo come “frastornato. Si è reso comunque conto della gravità della vicenda e ha ammesso il fatto, riservandosi una più approfondita descrizione, una volta fatta maggior mente locale dell’accaduto”, ha concluso.
Al Borsellino aveva seguito un’altra ragazza
Anche se le indiscrezioni emerse dall’interrogatorio farebbero pensare che il ragazzo abbia tentato una improbabile difesa, sostenendo che la ragazza alla fine lo avrebbe persino ringraziato. La sua ricostruzione sarebbe che era entrato nella residenza per derubare un uomo, salvo cambiare idea quando ha sentito la voce di una ragazza dietro la porta. Ma dai filmati delle telecamere di sicurezza emergebbe che mezz’ora prima di compiere lo stupro il giovane aveva seguito un’altra studentessa fino all’ingresso della residenza universitaria. Il giovane risulta risiedere in provincia di Torino con la famiglia, ma per i suoi comportamenti i familiari lo avrebbero mandato per un po’ in Senegal ad una scuola coranica.
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