Svezia
12:12 pm, 18 Novembre 22 calendario
5 minuti di lettura lettura

Svezia: “Grave sabotaggio al gasdotto Nord Stream, tracce di esplosivi”

Di: Redazione Metronews
Nordstream
condividi

Le esplosioni che hanno colpito i gasdotto Nord Stream 1 e 2 lo scorso 26 settembre sono state frutto di un sabotaggio. Lo afferma il procuratore distrettuale svedese, Mats Ljungqvist, a capo dell’indagine condotta dalle autorità di Stoccolma. «Il gasdotto Nord Stream è stato colpito da un grave sabotaggio – ha detto – sono state trovate tracce di esplosivo su oggetti estranei rinvenuti».

«Durante le indagini sulla scena del crimine state effettuate in loco nel Mar Baltico – ha dichiarato il pm Ljungqvist in un comunicato – sono stati raccolti diversi elementi e l’area è stata accuratamente documentata. Le analisi ora condotte mostrano tracce di esplosivo su molti dei corpi estranei rinvenuti. Il lavoro di analisi avanzata continua per poter trarre conclusioni più sicure sull’incidente» avvenuto a fine settembre.

La reazione di Mosca

Mosca accoglie con favore la pubblicazione dei risultati dell’inchiesta sulle esplosioni ai gasdotti Nord Stream 1 e 2 a settembre, inchiesta dalle quale emerge che sono state causate da atti di sabotaggio, e chiede che si stabilisca chi c’è dietro queste azioni. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti: “Il fatto stesso che i risultati parlino di un atto di sabotaggio o un atto terroristico, chiamatelo come volete, conferma ancora una volta le informazioni che erano e sono disponibili da parte russa. È molto importante non fermarsi, è molto importante scoprire chi c’è dietro questo sabotaggio”, ha detto Peskov ai giornalisti.

18 Novembre 2022
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo