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10:30 am, 9 Novembre 22 calendario
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Morelli e i ricordi sul set di Divorzio a Las Vegas

Di: Redazione Metronews
Morelli
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«Divorzio a Las Vegas? Mi ricordo Gimbo Tognazzi; e d’altronde come potrei dimenticarlo… Purtroppo non riesco più a fare un film dove non c’è anche lui». Così su Intagram Giampaolo Morelli, protagonista maschile di Divorzio a Las Vegas. Il film, con Andrea Delogu e Gian Marco Tognazzi, ieri ha vinto il prime time di Rai1. L’attore racconta con la sua solita ironia i ricordi del periodo in cui venne girato il film diretto da Umberto Carteni.

Morelli e i ricordi sul set di Divorzio a Las Vegas

«Terminammo le riprese di Divorzio a Las Vegas un attimo prima del lockdown e poco prima che chiudessero tutti gli aeroporti. Non è passato tanto tempo, ma sembra un secolo fa. Mi ricordo che per raggiungere Las Vegas fu un viaggio infinito e che quando finalmente arrivai all’aeroporto dopo circa 24 ore tra cambi e attese, mi inginocchiai e baciai terra come Cristoforo Colombo. Mi ricordo il deserto del Nevada, arido e affascinante, mi ricordo la scena con un serpente a sonagli che stava per azzannarmi al collo».

«Mi ricordo – continua Morelli – un pranzo tutti insieme a base di granchio gigante affogato in un sughetto all’aglio che ancora oggi, a distanza di anni, ogni tanto mi si ripropone. Mi ricordo le giornate di lavoro infinite e la tanta stanchezza ma nonostante questo mi ricordo che @andrea la rossa (Andrea Delogu, ndr) trovava sempre la forza di uscire tutte le sere, mossa da un inutile, puerile e fastidioso entusiasmo per ogni cazzata americana e in generale per la vita».

Morelli e la cena a Ricky Memphis

«Mi ricordo di una signora nativa del luogo che mi disse che a Las Vegas c’è tutto: “Persino Venezia”, e che non c’è bisogno di andare in Italia per vederla. Poi mi ricordo che la vidi Venezia di Las Vegas, un centro commerciale con due vasche da bagno a fare da canali e due gondole di plastica. La sto cercando ancora quella signora.. Ricordo che devo una cena a Ricky Memphis ma continuerò a fare finta di niente».

«E poi ricordo una quantità di escort e prostitute che nemmeno a Roma sulla Salaria o a Napoli sulla Domiziana e noi da galantuomini non ne abbiamo sfiorata nemmeno una (col cambio euro/dollaro non conveniva proprio). Mi ricordo anziani giocarsi tutta la loro pensione e pure quella della moglie alle slot-machine. Ma non era meglio spendersela a escort? Mah…Mi ricordo pure che girai una scena a cavalcioni su un fallo gigante che si dimenava e girava in tondo come un toro meccanico. Mi ricordo che nessuno dava lo stop. Mi ricordo che ho vomitato l’anima».

9 Novembre 2022
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