Van Gogh, la Procura apre un fascicolo: rischiano fino a 5 anni

La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta sul blitz del movimento ecologista Ultima Generazione di venerdì scorso contro il quadro di Van Gogh Il seminatore, che è in mostra a Palazzo Bonaparte.

Il gruppo di tre attiviste, ora indagate, aveva lanciato una zuppa di verdura contro l’opera che era protetta da un vetro.

Attiviste contro Van Gogh

Nel fascicolo avviato a Piazzale Clodio, dopo che questa mattina è arrivata un’informativa dei carabinieri, si procede nei confronti delle attiviste per l’ipotesi di reato previsto dall’articolo 518 duodecies relativo alla “deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici”. Si tratta di fattispecie a tutela del patrimonio culturale che prevede una condanna da due a cinque anni.

Sangiuliano: “Chi attacca un quadro attacca l’ambiente”

“Nella natura ci sono il mare e le montagne, ma anche le basiliche di San Marco o di San Pietro, ovvero tutto quello che è frutto dell’ingegno umano e dell’apporto che l’umanità ha dato a sé stessa. Tra l’altro, il quadro in questione, ovvero Il seminatore di Van Gogh, è un inno alla natura e alla tutela dell’ambiente: chi attacca un quadro come questo, attacca la natura e l’ambiente, altro che difensori dell’ambiente… sono nemici giurati dell’ambiente”. E’ quanto sostiene il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, durante la sua visita a Tarquinia, tornando sul tema dell’azione dimostrativa perpetrata contro un’opera alla mostra su Van Gogh allestita al Palazzo Bonaparte di Roma.
Ribadisce il titolare del Mic: “Sono atti di vandalismo assolutamente deprecabili, che tra l’altro vanno anche contro quelle che sono le presunte finalità: nel patrimonio e nella natura che dobbiamo difendere, non ci sono soltanto i boschi e i monti, i fiumi e i laghi che vanno certamente preservati; ma nel concetto di natura dobbiamo ricomprendere quelle opere che sono frutto dell’ingegno dell’umanità”.