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1:32 pm, 4 Novembre 22 calendario

Nuovo blitz, minestra su Van Gogh. In caso di danni rischiano il carcere

Di: Redazione Metronews
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Nuovo attacco all’arte da parte di Ultima Generazione: 3 ragazze si sono rese responsabili di un blitz a Palazzo Bonaparte, a Roma, dove con una minestra in scatola è stata imbrattata l’opera «Il seminatore» di Van Gogh.

Due delle tre ragazze del blitz contro Van Gogh a Roma

Le attiviste del movimento “ecologista” dopo avere imbrattato il quadro si sono incollate alla parete urlando slogan contro l’uso del carbone e sul cambiamento climatico. Le tre sono state identificate dai carabinieri. Un’altra ragazza è invece stata identificata dai carabinieri: la quarta avrebbe preso parte al blitz, ma non a quest’ultima parte dell’azione. Le quattro ora sono in caserma e la loro posizione è al vaglio.

I quattro giovani autori del gesto sono entrati pagando regolarmente il biglietto. Nella confusione si sono avvicinati all’opera, e hanno tirato fuori il cibo in scatola che hanno lanciato contro il quadro, protetto da una teca di vetro.

Contemporaneamente Ultima Generazione ha bloccato anche il traffico sulla Tangenziale di Roma, dove sono intervenuti carabinieri e polizia.

Rischio denuncia e anche carcere

Rischiano una denuncia per danneggiamento. Un’informativa dei carabinieri è attesa in procura a Roma sul blitz e se dovessero essere accertati danni gli inquirenti potrebbero contestare agli attivisti coinvolti il reato previsto dall’articolo 518 duodecies relativo alla «deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici».

Si tratta di fattispecie a tutela del patrimonio culturale che prevede una condanna da 2 a 5 anni.

Proprio ieri in Olanda sono stati condannati a due mesi di reclusione  i due “attivisti” per il clima di Just Stop Oil che giovedì scorso hanno imbrattato il celebre quadro “La ragazza con l’orecchino di perla” di Johannes Vermeer esposto al museo Mauritshuis di L’Aja, la capitale dell’Olanda.

Sangiuliano: “Atto ignobile, magistratura farà il suo lavoro”

“Attaccare l’arte è un atto ignobile che va fermamente condannato”. E’ quanto afferma il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, con riferimento all’azione dimostrativa contro  il quadro di Van Gogh. “La cultura, che è alla base della nostra identità, va difesa e protetta, non certo utilizzata come megafono per altre forme di protesta – sottolinea Sangiuliano – Peraltro, il nostro patrimonio culturale va tutelato proprio dalle conseguenze del cambiamento climatico”.

«Un atto assolutamente da deprecare nel modo più fermo e deciso possibile. Per fortuna l’opera era protetta bene. Mi riempie di gioia il fatto che non sia stata seriamente danneggiata. Poi ci sarà la magistratura che farà il suo lavoro. Noi dobbiamo impegnarci affinchè queste cose non accadono soprattutto facendo capire a questi giovani che non è giusto il modo in cui si possono esprimere delle idee che possono avere anche un loro fondamento».

Per il titolare del Mic, “questo ennesimo gesto non può quindi passare come una legittima espressione di protesta. E’ giusto proprio oggi ricordare – conclude il ministro della Cultura – che i reati contro i beni culturali sono puniti gravemente e che gli autori sono perseguibili penalmente”.

“Ci aspettavamo il blitz, azione stupida fatta da gente stupida…”

«Sapevamo dal primo giorno che sarebbero venuti a manifestare all’interno della mostra di Van Gogh, eravamo pronti e sapevamo che non si poteva evitare». Lo ha affermato Iole Siena, Presidente di Arthemisia, società che ha organizzato, in collaborazione con il prestigioso Kroller-Muller Museum di Otterlo, la rassegna dei capolavori del celebre pittore olandese in corso a Roma a Palazzo Bonaparte. «Le misure di sicurezza adottate hanno fatto si che l’impatto sia stato quasi impercettibile – ha sottolineato Siena – non avendo potuto portare all’interno della mostra nè borse, nè zaini nè altro di voluminoso. L’opera non ha subito nessun danno, ed è quello che conta. Ciò detto, ritengo che il gesto mediatico – perchè di questo si tratta – sia decisamente da condannare, un’azione stupida fatta da gente stupida. Che ottiene l’effetto esattamente contrario a quello voluto, perchè identificare gli ambientalisti con i vandali non giova alla loro causa, tutt’altro». «Non è facendo azioni orribili che si crea consenso sui temi importanti, e di certo non è distruggendo l’arte che salveranno il pianeta. Alla fine – ha concluso la presidente di Arthemisia – le opere non hanno subito danni, musei e mostre beneficiano di un’attenzione mediatica importante, gli unici che ne escono con le ossa rotte, condannati dall’opinione pubblica e senza risultati concreti, sono proprio i manifestanti».

Il Seminatore al tramonto di Van Gogh

«Il Seminatore al tramonto», preso di mira dagli ambientalisti oggi a Roma, è un olio su tela che Van Gogh dipinse nel giugno 1888 ad Arles, durante il soggiorno in Provenza (febbraio 1888-maggio 1889). Appartiene al periodo in cui la sua pittura cambia, ogni spazialità disegnata è eliminata, lo spazio è creato dal colore.
La scena dell’opera si svolge in un paesaggio agreste, particolarmente amato da Van Gogh: un contadino vestito con pantaloni e camicia blu incede con passo deciso in un’ampia pianura, intento nella semina dei campi: con il braccio sinistro tiene a tracolla un sacchetto di semi e con il destro, compiendo un ampio gesto, sparge il frumento. Sull’orizzonte sta lentamente scomparendo il disco solare. L’opera è attualmente conservata al Museo Kroller-Muller di Otterlo, dal quale provengono i 50 capolavori che fino al 26 marzo 2023 saranno in mostra a Palazzo Bonaparte a Roma.

4 Novembre 2022
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