Atletica
6:43 pm, 26 Ottobre 22 calendario
2 minuti di lettura lettura

La lezione di Filippo Tortu ai calciatori: «Corrono male»

Di: Redazione Metronews
condividi

I calciatori si infortunano perché corrono dritto per dritto. Insomma, corrono male. A impartire la lezione ai professionisti della pedata è il velocista azzurro Filippo Tortu (foto Lapresse).

Come corrono male i calciatori, secondo Tortu

«Una percentuale degli infortuni che ci sono nel calcio è legata al fatto che i calciatori non corrono nel modo adeguato. Sono anche consapevole che nel calcio ci sono altri modi di correre, ci sono gli avversari e c’è il pallone, ma quando corrono dritto andrebbe fatto meglio al fine di prevenire infortuni e strappi muscolare. Penso che squadre e calciatori possono lavorare assieme a noi dell’atletica». Lo ha detto all’Agi Filippo Tortu parlando del diverso modo di corsa dei calciatori rispetto a chi pratica l’atletica leggera.

L’obiettivo? Scendere sotto i 20″ nei 200 metri

Ma Tortu, bronzo europeo nei 200 metri e primo italiano a scendere sotto i dieci secondi nei 100 metri (9″99 nel 2018), non ha parlato solo di calciatori. Ha anche tracciato le linee dei suoi programmi futuri: «Ho già chiaro l’obiettivo del 2023, ai Mondiali arrivare in finale sia nei 200 che con la staffetta. E sarà un dovere provare a scendere sotto i 20 secondi».

Tortu guarda ai Mondiali di Budapest nel 2023

«Agli Europei di Monaco di Baviera avrei voluto una medaglia diversa, avrei voluto l’oro perchè quando corro lo faccio per vincere – ha detto Tortu, 24 anni, brianzolo delle Fiamme Gialle allenato dal padre Salvino che sui 200 metri vanta un personale di 20″10 – è stata la prima stagione nella quale ho preparato bene i 200 metri, sono convinto di essere sulla strada giusta. Indoor? Farò una o due uscite ma non gli Europei (Istanbul, 2-5 marzo, ndr)». Guardando alla stagione all’aperto che anche nel 2023 prevede i Campionati mondiali, Tortu ha aggiunto: «A Budapest l’obiettivo è finale e con la staffetta fare come alle Olimpiadi di Tokyo, qualificarsi per la finale e poi non porsi limiti perchè nello sport non c’è nulla di scontato»

26 Ottobre 2022
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo