Milano
3:22 pm, 10 Ottobre 22 calendario

Picchiato dipendente Atm, martedì sciopero dei mezzi dalle 8,45 alle 15

Di: Redazione Metronews
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Uno sciopero di 6 ore dalle 8.45 alle 15 di domani, martedì 11 ottobre, per protestare contro le aggressioni subite dai dipendenti Atm. Lo hanno indetto i sindacati di categoria Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Faisa Cisal, Ugl Autoferro e Or.s.a. Tpl. «A pochi giorni dall’incontro in Prefettura di Milano e dal successivo con il gruppo Atm, dove abbiamo ribadito la nostra posizione in merito alle aggressioni al personale, registriamo ancora altre pesanti aggressioni. Sta diventando normale leggere la notizia di aggressioni a personale front-line nell’inefficacia generale delle azioni messe in campo; tutto ciò toglie valore, rilevanza e dignità a tutte le lavoratrici e i lavoratori che ogni giorno, in qualsiasi condizione, ad ogni ora, permettono alle persone di spostarsi in tutta la città», si legge nella nota. Uno sciopero indetto dopo l’ultima aggressione ai danni di un dipendente dell’Atm nella stazione Lodi T.I.B.B. avvenuta sabato sera, quando un giovane ha dato in escandescenze.

Sciopero per l’emergenza sicurezza

Con lo sciopero i sindacati chiedono «un intervento concreto e sinergico che coinvolga il legislatore, le istituzioni e il gruppo Atm a tutela della sicurezza e dell’incolumità delle lavoratrici e dei lavoratori. Anche gli utenti cominciano a considerare il mezzo pubblico un trasporto non più sicuro soprattutto per gli episodi di violenza e aggressione che si verificano ad opera di microcriminalità bordo dei mezzi. Ridurre le aggressioni eviterebbe di danneggiare la salute psicofisica dei lavoratori, nonchè l’immagine del Gruppo Atm che in queste circostanze dovrebbe costituirsi parte civile. Chiediamo pene certe – è l’ultima richiesta – per chi commette questo genere di reati ai danni di tutte le lavoratrici e i lavoratori che operano ‘Front linè. Servono iniziative immediate, come abbiamo ribadito in sede prefettizia e in sede aziendale, in assenza delle quali continueremo con forza a rivendicare la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori del Gruppo Atm».

Individuato l’autore dell’ultima aggressione

Il protagonista dell’aggressione avvenuta sabato sera è  stato identificato dai carabinieri. Si tratta di un venticinquenne milanese, pregiudicato. Stando alla ricostruzione dei militari il giovane intorno alle 21 si è presentato al gabbiotto sul mezzanino accompagnato da una donna, verosimilmente la madre, per chiedere conto all’addetto Atm di quella che avrebbe definito come un’aggressione subita da parte del personale della security dell’azienda del trasporto pubblico in mattinata. In realtà, gli operatori lo avrebbero soccorso, disteso su una banchina e il ragazzo, per tutta risposta avrebbe reagito malmenandoli. Quando poi, la sera, il dipendente di 36 anni gli ha risposto di essere all’oscuro dei fatti accaduti in mattinata, il ragazzo ha dato in escandescenze sferrando calci e pugni contro il gabbiotto e riuscendo, così, ad aprirne la porta. Quindi si è scagliato contro l’addetto con calci, pugni e sputi. Nella colluttazione è stato anche coinvolto un dipendente di Ferrovie dello Stato di 22 anni, intervenuto in aiuto del collega, che è stato colpito alla testa. Il dipendente Atm ha riportato la frattura di una costola con una prognosi di 30 giorni. Dopo essere stato dimesso dal Policlinico ha sporto denuncia. Sono in corso ulteriori indagini dei militari della stazione Monforte, che, con la collaborazione di Atm nella campagna per la sicurezza sui mezzi di trasporto, stanno acquisendo le immagini di videosorveglianza e sentendo i testimoni dell’accaduto.

10 Ottobre 2022
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