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4:41 pm, 5 Ottobre 22 calendario

Opec taglia la produzione di petrolio di 2 milioni di barili

Di: Redazione Metronews
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L’Opec Plus, l’organizzazione dei Paesi produttori di petrolio che comprende anche la Russia, ha deciso di tagliare di due milioni di barili al giorno la produzione di petrolio a partire da novembre. La decisione è arrivata dopo una riunione a Vienna.

Il taglio del petrolio di Opec Plus

La decisione è stata presa. si legge nel comunicato finale, «alla luce dell’incertezza che circonda le prospettive economiche e del mercato petrolifero globale e della necessità di migliorare le linee guida a lungo termine per il mercato e in linea con l’approccio vincente di essere proattivi». Per quanto riguarda le riunioni, quella del Comitato di monitoraggio ministeriale congiunto (JMMC) si terrà ogni due mesi mentre la ministeriale Opec e non Opec (ONOMM) ogni 6 mesi. Il Comitato potrà tenere riunioni aggiuntive o richiedere una riunione ministeriale Opec e non Opec in qualsiasi momento per affrontare gli sviluppi del mercato, se necessario.

Prezzo subito in rialzo

Il prezzo del petrolio è finito subito in rialzo sui mercati internazionali dopo l’annuncio dell’Opec+. Il contratto future sul Brent sale dello 0,99% a 92,70 dollari a barile, mentre quello sul Wti avanza dello 0,45% a 86,90 dollari.

Il taglio della produzione di petrolio aumenta in timori di un rialzo dei prezzi. E’ questa l’opinione degli analisi del settore. “Il taglio di due milioni di barili al giorno è il più ampio fatto dagli inizi della pandemia”, sottolinea Srijan Katyal, global head of strategy& trading Services nella società di brokeraggio internazionale Adss. “Mentre il mercato aveva previsto un taglio di 1 milione di b/g, nel breve termine si potrebbe assistere a un’ulteriore impennata vicino ai massimi registrati a settembre, facendo salire i prezzi del petrolio in un momento in cui i mercati di tutto il mondo stanno lottando per ridurre i prezzi dell’energia e far scendere il costo della vita per i consumatori”.

Per i paesi del Golfo la scelta di tagliare la produzione significa guadagni maggiori ma anche “capacità produttiva aggiuntiva in riserva” in un contesto di timori per un calo dell’offerta energetica da parte della Russia. Inoltre per l’analista siamo davanti ad un cambiamento di politica dall’Opec. La scelta di tenere le proprie riunioni in presenza per la prima volta dall’inizio della pandemia “ha fatto ipotizzare – prosegue Katyal – un significativo cambiamento di politica. Questo potrebbe essere un segno che l’Opec+ sta sistematicamente riducendo la produzione, data la diminuzione della domanda di petrolio a causa dell’indebolimento dell’economia globale”.

Biden deluso

Il presidente Usa Joe Biden si è detto «deluso dalla decisione miope» dell’Opec+ di tagliare drasticamente la produzione di petrolio. In una dichiarazione la Casa Bianca fa sapere che «l’amministrazione Biden si consulterà con il Congresso su ulteriori strumenti e meccanismi per ridurre il controllo del cartello sui prezzi dell’energia».

«E’ chiaro che con la sua decisione odierna, l’Opec+ si sta allineando con la Russia», ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre. Questa decisione «è un errore», ha insistito parlando dall’aereo che sta portando il presidente Usa Joe Biden in Florida per un viaggio nelle aree flagellate dall’uragano Ian.

5 Ottobre 2022
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