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4:03 pm, 28 Settembre 22 calendario

Meloni diffida i media: “Lasciate stare mia figlia”

Di: Redazione Metronews
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Giorgia Meloni contro i media per la riservatezza violata della sua famiglia. La presidente di Fratelli d’Italia insieme al compagno Andrea Giambruno ha invitato «ogni mezzo di informazione, pubblico o privato, cartaceo o online, a evitare in qualunque mondo e con qualunque mezzo di pubblicare o divulgare immagini che ritraggono la figlia minore; e ad astenersi altresì dal pedinarla, accerchiarla, e intimorirla con presenze inopportune; nonchè infine, dal rendere pubblici e riconoscibili anche visivamente, nomi, indirizzi e recapiti dei luoghi abitualmente frequentati dalla minore (casa, scuola, centri sportivi e ricreativi e altro), come già incautamente e illegittimamente accaduto in queste ore».

La diffida è stata inviata tramite l’avvocato Annamaria Bernardini de Pace ed è rivolta a «agenzie di stampa, editori, quotidiani, rotocalchi, riviste, magazine, periodici e settimanali». Diversi media nei giorni scorsi avevano ripreso le immagini – diffuse per altro sui social dalla stessa presidente di Fratelli d’Italia, che è un personaggio pubblico – mentre era in compagnia della figlia.

Meloni contro i media rivendica la privacy

La diffida, sottolinea l’avvocato Annamaria Bernardini de Pace, «è nel rispetto dell’attuale normativa comunitaria in materia di privacy, così come interpretata dal Garante per la Protezione dei dati personali italiano», nonchè «dell’art.2 della Carta di Treviso, che impone la garanzia dell’anonimato, la riservatezza, la protezione dei dati personali e dell’immagine del minorenne in qualsiasi veste coinvolto in fatti di cronaca, anche non aventi rilevanza penale ma lesivi della sua personalita»; e «che vieta la pubblicazione di ogni e qualsiasi informazione o dato che possa permettere l’identificazione del bambino, quali, per esempio, ‘l’indirizzo dell’abitazione o della residenza, la scuola, le associazioni, le comunità fisiche e virtuali, i luoghi di culto frequentati e qualsiasi altra indicazione o elemento di riconoscimentò». Il legale ha poi precisato che «chiunque disattenderà questi moniti, andrà incontro alle inevitabili conseguenze di legge in tutte le opportune sedi, giudiziarie e disciplinari».

28 Settembre 2022
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