Salute
2:26 pm, 20 Agosto 22 calendario
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A settembre prof Novax di nuovo in classe

Di: Redazione Metronews
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Tornano in classe a settembre i professori Novax. A sancirlo, la circolare con le misure standard di prevenzione anti-Covid, inviata ieri dal ministero dell’Istruzione a tutte le scuole in vista dell’avvio del nuovo anno scolastico. Il documento prevede inoltre che non ci sarà la Dad in caso di positivi in classe e prescrive le mascherine solo per gli alunni a rischio di sviluppare forme gravi. La nota si basa sulle linee guida emesse dall’Istituto superiore di sanità all’inizio di agosto. Decadono le disposizioni emergenziali, tra le quali figurava appunto l’obbligo vaccinale: «Dalla ricostruzione fin qui effettuata – scrive il ministero – si evince che le richiamate disposizioni emergenziali, alla data in cui si scrive in vigore in ambito scolastico, esauriscono la loro validità al 31 agosto 2022 e, in assenza di ulteriore specifiche proroghe o rinnovi, non prolungano i loro effetti nel prossimo anno scolastico 2022/2023. Conseguentemente, al momento in cui si scrive, non sono rinvenibili i presupposti normativi per una rinnovata pianificazione da parte di questo Ministero destinata all’introduzione di misure di contrasto al COVID-19 e, pertanto, il citato Piano per la prosecuzione delle attività scolastiche, educative e formative nelle istituzioni del sistema nazionale di istruzione non verrà rinnovato per l’anno scolastico 2022/2023».

In ogni caso, puntualizza la circolare, «nel caso in cui siano adottate dalle competenti autorità sanitarie nuove misure di prevenzione e sicurezza in corrispondenza dell’evoluzione della situazione epidemiologica, questo Ministero provvederà a darne notizia e a fornire alle istituzioni scolastiche le opportune indicazioni operative e il supporto eventualmente necessario».

«Rientro dei prof Novax già previsto»

«Il rientro a scuola per i docenti non vaccinati era già previsto. Non sono preoccupato», commenta Antonello Giannelli, Presidente dell’Associazione nazionale presidi, «C’è poi il fatto che il numero di docenti non immunizzati è molto basso, sono poche migliaia. Darei più risalto ancora ai milioni di studenti, soprattutto tra i 5 e i 15 anni, non ancora vaccinati. Spero che le famiglie li portino a farsi il vaccino. Mi auguro, a proposito, venga fatta una grande campagna culturale di promozione e sensibilizzazione. In ogni caso, sul Covid dobbiamo essere pronti a un’eventuale nuova ondata e se ci dovesse essere un nuovo forte rischio di contagio, potrebbero essere prese nuove misure per contenere la pandemia, come l’obbligo vaccinale per tutti gli insegnanti».

«Accettiamo il liberi tutti»

«Abbiamo visto le indicazioni del Ministero della Salute. Non ci sarà bisogno di indossare le mascherine o di tenere il distanziamento. Queste linee guida sono un’interpretazione ottimistica per quanto riguarda l’accesso a scuola da parte del Ministero. Tuttavia, viene anche fatto presente che se peggiorerà l’andamento pandemico le regole potranno cambiare di conseguenza. Questo vale anche per gli insegnanti non vaccinati. In questo momento c’è un `liberi tutti´ e non possiamo fare altro che accettare queste decisioni. Ognuno si prenderà la sua responsabilità», commenta il Presidente dell’Associazione Presidi di Roma, Mario Rusconi.

«Il rischio – sottolinea Rusconi – è che qualche docente non vaccinato possa venire contagiato da qualche studente, magari asintomatico. Quasi tutti i nostri ragazzi sono vaccinati e chi rischia sono quei pochi insegnanti non ancora immuni. In ogni caso, quando ci sarà il ritorno massiccio in classe a settembre degli studenti – già adesso le scuole sono aperte per gli esami di riparazione – spero che si valuti la situazione attentamente e che ci vengano fornite indicazioni chiare e precise: presidi e insegnanti non possono trasformarsi in virologi».

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20 Agosto 2022
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