tragedia sulla marmolada
5:21 pm, 6 Luglio 22 calendario

Recuperati altri resti di alpinisti uccisi dal seracco sulla Marmolada

Di: Redazione Metronews
Recuperati altri resti
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Sono stati recuperati altri resti di escursionisti rimasti uccisi dal crollo della placca glaciale sulla Marmolada. Le ricerche della Protezione Civile e del Soccorso Alpino hanno consentito, grazie anche allo scioglimento di una parte della coltre di ghiaccio e all’utilizzo dei droni, di individuare resti appartenenti a due corpi più una “scarpa femminile” che potrebbe però anche appartenere ad una delle vittime già identificate. In totale quelle accertate sono nove. Intanto i Ris di Parma sono al lavoro sulla comparazione dei reperti biologici e tecnici ritrovati sul luogo del crollo con il dna delle persone scomparse. Le indagini ipotizzano il reato di disastro colposo. Nelle scorse ore il numero dei dispersi era sceso da 13 a 5: quattro stranieri sono stati infatti rintracciati vivi (non erano sul sentiero), due turisti cechi e un’italiana sono stati identificati tra le vittime e un giovane trentino ferito è stato riconosciuto all’ospedale di Treviso dove era stato portato senza documenti. A breve dovrebbero ricominciare anche le ricerche a terra, considerato che la parte sospesa del ghiacciaio «al momento tiene»: i radar installati per monitorare i movimenti del ghiacciaio non hanno fornito segnali preoccupanti.

Recuperati altri resti

«Siamo vicini al dolore delle famiglie, stiamo pensando a una giornata di lutto cittadino che molto probabilmente sarà sabato». Lo ha detto il sindaco di Canazei, Giovanni Bernard a margine del punto stampa dei soccorritori. Il primo cittadino della località della Val di Fassa ha firmato un’ordinanza che vieta, per motivi di sicurezza, qualsiasi tipo di escursione nella zona della Marmolada. È, inoltre, in corso di valutazione la chiusura prolungata per tutta l’estate dell’intera area della Marmolada sia del versante trentino che quello Bellunese. Al momento il divieto di accesso è limitato al versante nord con la forcella Marmolada. Nell’ordinanza si puntualizza che il divieto di percorrenza lungo i sentieri elencati interessa anche gli alpinisti che risalgono la parete sud-ovest della Marmolada. I trasgressori saranno denunciati.

La rabbia dei parenti

Debora Campagnaro ha dispersa la sorella Erica assieme al cognato Davide Miotti. Non si dà pace e fa delle domande: «Perchè non li hanno fermati visto che c’era l’acqua che scorreva sotto al ghiacciaio? E perchè si usano solo elicotteri e droni e non strumenti, disponibili nei Paesi nordici, per forare il ghiaccio?». I soccorritori le rispondono, durante il punto stampa, che «non resterà lasciato nulla di intentato» e che da domani ripartiranno le ricerche a terra, con l’aiuto dei cani. Davide, fratello di Luca: «Era una guida alpina con trent’anni di esperienza individuale e portava amici e persone che volevano avvicinarsi alla montagna. Non sarebbe mai partito se avesse saputo di un minimo rischio o pericolo che andava segnalato, vista la situazione climatica».

6 Luglio 2022
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