nato
2:36 pm, 27 Giugno 22 calendario

Nato, sul “fianco Est” 300mila uomini. Il nodo Svezia e Finlandia

Di: Redazione Metronews
condividi

La Nato aumenta la forza sul fianco Est. Al vertice di Madrid di mercoledì e giovedì “rafforzeremo i nostri battaglioni” sul fianco est, portandoli “al livello di brigate e trasformeremo la Forza di risposta della Nato, accrescendo il numero” delle unità, fino a “oltre 300mila”.

La Nato rafforza il fianco Est

Lo ha annunciato il segretario generale dell’Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa di presentazione del summit, spiegando che in quell’occasione saranno discussi i dettagli di come rafforzare la Forza di risposta (Nrf), che attualmente conta su 40mila uomini.  «Al vertice concorderemo un pacchetto di assistenza globale rafforzato per l’Ucraina. Ciò includerà sostanziali forniture di sostegno in aree come comunicazioni sicure, sistemi antidroni e carburante. A lungo termine, aiuteremo l’Ucraina a passare dall’equipaggiamento militare dell’era sovietica al moderno equipaggiamento Nato e a rafforzare ulteriormente le sue istituzioni di difesa e sicurezza», ha aggiunto.

Finlandia e Svezia
Jens Stoltenberg

La questione Svezia e Finlandia, il no di Erdogan

“Non faccio promesse né speculazioni” sui tempi per un accordo sull’ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato, ma “lavoriamo intensamente per una soluzione al più presto possibile”. E’ quanto ha ribadito il segretario generale Stoltenberg, parlando delle possibilità di arrivare a un’intesa con la Turchia, perché abbandoni la sua opposizione all’ingresso dei due Paesi nordici nell’Alleanza.

Erdogan insiste
Erdogan

All’ingresso nella Nato di Svezia e Finlandia il leader turco Recep Tayyip Erdogan opporrà ancora una volta il veto, ribadendo la posizione espressa nell’ultimo mese, di per sè sufficiente a impedire l’ingresso nella Nato dei due Paesi.

Svezia e Finlandia avevano chiesto di entrare nella Nato lo scorso 18 maggio, sull’onda della preoccupazione suscitata dall’attacco russo all’Ucraina. A ribadire ch Ankara non farà alcun passo indietro è stato il portavoce e consigliere di Erdogan, Ibrahim Kalin, che ha anzi conferma la volontà della Turchia, che oltre a dire no ai due Paesi Scandinavi vuole che tutti i membri dell’Alleanza Atlantica prendano una posizione chiara contro i separatisti curdi del Pkk e l’ala siriana del Pyd-Ypg. «Il presidente parteciparà al vertice Nato, ma nessun passo indietro. Vogliamo che venga espressa una posizione netta su queste organizzazioni terroristiche», ha detto Kalin.

 

27 Giugno 2022
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo