Ma adesso Courtois è il miglior portiere al mondo?

Courtois miglior portiere del mondo? Già al Real Madrid, fresco vincitore della Champions League,  ne hanno messi insieme un bel pò di migliori del mondo, per la verità.  Il più grande semplificatore di calcio in panchina prima di tutto. Uno che di solito fa le cosa facile ed ottiene le cose difficilissime (tipo quattro Champions League, caso unico sul pianeta). Poi certo il Real Madrid ha anche il miglior centravanti al mondo, tale Benzema a cui quest’anno nessuno sano di mente potrà negare il pallone d’oro. Senza contare pure i migliori piedi in mediana al mondo. Le migliori riserva al mondo e, da ieri, probabilmente anche il miglior portiere al mondo.

Courtois miglior portiere al mondo?

Senza il signor Thibaut Courtois e le sue parate il Real Madrid non avrebbe vinto la Champions. «Ieri ho visto la finale di Champions e Courtois ha disputato una partita incredibile, ha tenuto in piedi il Real Madrid fino all’ultimo. Un pò di effetto mi ha fatto, potevamo esserci noi, ma purtroppo il calcio è così. Hanno vinto loro e a Courtois faccio i complimenti, ha fatto grandi interventi». A dirlo è stato Gigio Donnarumma, portiere della nazionale italiana che quest’anno proprio in Champions è un pò mancato (e proprio a Madrid, tra l’altro).

Un diesel di nome Courtois

Courtois è un diesel. Uno che non sempre piace subito ai tifosi (quelli del Chelsea dovettero aspettare che vincesse praticamente tutto prima di convincersi della sua affidabilità), ma nemmeno ai dirigenti delle squadre dove gioca. Però di solito i risultati arrivano, dove gioca lui. E di squadre ne ha cambiare parecchie. Se oggi guarda i pale della Casa Blanca è stato anche il custode dei pali degli arcirivali dell’Atletico Madrid. Squadra con cui qualche anno fa ha fatto fuori il Chelsea, sua vecchia squadra, parando tutto il parabile.

L’altezza lo aiuta (supera i due metri). Anche il carattere: si dice sia un leader naturale. E questo si vede da come comanda la difesa.  Ma la verità è che molte sue parate sono puro istinto. Un fattore che probabilmente lo guida anche negli affari (altro ambiente dove si sente a casa, oltre alla porta).  Conduce infatti un podcast in cui si racconta, ha finanziato il progetto di un quartiere residenziale a Bruxelles, gestisce un club esports e un’accademia per dj, finanzia una startup di tecnologia applicata all’allenamento. Mica male.

Ma, per quanto riguarda la sua professione, Courtois è un freddo. In questa edizione della Champions il portierone belga ha messo le mani in tutte le imprese del Real, e in alcuni casi – su Havertz contro il Chelsea o su Grealish nel ritorno col City – gli attaccanti si staranno ancora chiedendo come ha fatto.

E in più, nella notte di Parigi, ha vinto proprio davanti ad Allison Becker. Colui che è – o forse era- considerato il portiere numero uno al mondo.