Mostre Roma
7:15 pm, 29 Maggio 22 calendario

Le Anime Prive di Modesti alla Cappella Orsini

Di: Redazione Metronews
condividi

MOSTRE Anime Prive – in cerca di cibo è la prima mostra del giovane pittore Andrea Modesti che, fino al 3 giugno sarà ospitata nella Cappella Orsini in via di Grotta Pinta 21, a Roma.
L’ingresso è totalmente gratuito.

Tra la trentina di opere esposte ci sono quadri, bozzetti e sculture di varie dimensioni e forme, ciascuno volto alla comprensione della storia e del processo creativo ed artistico con il quale Andrea Modesti si affaccia al mondo dell’arte. Tutte le opere esposte nella mostra Anime Prive – in cerca di cibo sono state concepite e realizzate tra il 2017 ed il 2022.

Le opere di Modesti, tra olio e materia

La mostra alla cappella Orsini (https://www.cappellaorsini.net/) volge alla sensibilizzazione verso temi sociali di attualità e non, tramite la comprensione soggettiva interiore dello spettatore che, grazie alla raffigurazione creata dall’artista, potrà leggere con la propria chiave il messaggio di critica sociale presente nelle opere esposte. Ogni quadro della mostra si distingue per la sua composizione a livello materiale: il tratto caratteristico del pittore è, infatti, quello di arricchire, di volta in volta, l’olio su tela con materiali o elementi differenti.

È il caso di Santa Teresa e Madonna della seggiola, due opere realizzate ad olio con impasto materico e sangue, o di Dafne che prende corpo grazie ai colori ad olio sui quali si innestano rovi su tela.

Le materie usate: sangue, lacrime e tela cucita

Grazie all’insieme di materie e materiali usati da Modesti, i suoi lavori riescono a dar vita alle emozioni dei soggetti raffigurati, sempre con l’aggiunta di un elemento personale, come il sangue, le lacrime o la tela cucita.

«Le emozioni mi hanno sempre portato altrove»

«A scuola non sono mai stato lo studente modello – racconta Modesti – e, ad oggi, potrei dire perché probabilmente le emozioni mi hanno sempre portato altrove. Io ero uno di quelli sicuramente particolari, quelli che le insegnanti a scuola raccomandano alla madre di essere seguito in un certo e puntiglioso modo; io ero uno di quelli che alla magia ci credeva veramente, che fantasticava con le immagini e che volava con i pensieri. Ho scoperto la mia ancora di salvezza dopo la malattia di un amico 13enne come me. Il primo lavoro diventò il “quadro di Leonardo”». Da lì, Modesti ha iniziato il suo percorso nell’arte, un viaggio all’insegna di una contaminazione tra sacro e profano espresso nelle opere ora esposte nella Cappella Orsini.

 

29 Maggio 2022
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo