Cinema
1:10 pm, 29 Maggio 22 calendario

Addio a Bo Hopkins, il furfante del cinema

Di: Redazione Metronews
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CINEMA L’attore statunitense Bo Hopkins, interprete dallo sguardo feroce che è diventato famoso vestendo i panni di ladri e furfanti in film come Il mucchio selvaggio, Getaway!, American Graffiti, McKlusky, metà uomo metà odio e Fuga di mezzanotte, è morto sabato al Valley Presbyterian Hospital di Van Nuys, nella regione di Los Angeles, all’età di 84 anni. L’annuncio della scomparsa è stato dato dalla seconda moglie, Sian Eleanor Green, sposata nel 1989, precisando a The Hollywood Reporter che il marito era stato ricoverato dopo un attacco di cuore lo scorso 9 maggio.

Bo Hopkins sempre dalla parte dei “cattivi”

Con la sua parlantina da far accapponare la pelle e con la sua capacità di sfoggiare un volto crudele, Hopkins è stato uno degli attori preferiti dal regista Sam Peckinpah, che lo scritturò in tre film: nel ruolo di Clarence “Crazy” Lee ne Il mucchio selvaggio (1969), nel ruolo di un rapinatore di banche doppiogiochista in Getaway (1972) e nel ruolo di un esperto di armi in Killer elite (1975).

Il suo ruolo di Joe Young, il capo della gang di greaser The Pharaohs in American Graffiti (1973) di George Lucas lo ha consacrato come un cattivo di prim’ordine sullo schermo.

Hopkins ha accresciuto la sua aurea criminale nel ruolo di un distillatore clandestino accanto a Burt Reynolds in McKlusky, metà uomo metà odio (1973) di Joseph Sargent e nel ruolo di Tex, un uomo misterioso che segna il destino di Billy Hayes (Brad Davis) in Fuga da mezzanotte (1978) di Alan Parker.

Due degli ingaggi preferiti di Hopkins come fuorilegge arrivarono nel 1975, quando interpretò Turner, un aspirante mafioso che amava vestirsi da cowboy, nel film Il mediatore di Robert Mulligan (1974) e nel ruolo del gangster Pretty Boy Floyd nel tv-movie Massacro a Kansas City.

Bo Hopkins, personaggio di legge

Come uomo di legge, ha interpretato sceriffi in Caccia aperta (1976), Sweet Sixteen (1983), Mutant (1984), Weekend all’inferno (1989), Il giustiziere (1989), Scontro finale (1990), Fertilize the Blaspheming Bombshell (1992), Texas Payback (1995) e A Crack in the Floor (2001).

La  vita di Hopkins

William Mauldin Hopkins, questo suo il nome completo, era nato il 2 febbraio 1938 a Greenville, nella Carolina del Sud, secondo The Hollywood Reporter (altre fonti citano come anno di nascita il 1942). Suo padre lavorava in una cartiera, mentre sua madre stava a casa con i bambini. All’età di 39 anni suo padre ebbe un attacco di cuore e morì sulla veranda di casa sua davanti alla moglie e al figlio.

Hopkins fu mandato a vivere con i nonni quando la madre si risposò l’anno successivo, poi a 12 anni seppe di essere stato adottato a nove mesi. Alla fine ha incontrato la madre naturale e ha conosciuto i suoi fratellastri.

«Non so come mia madre e mia nonna mi abbiano sopportato»

Bo Hopkins ha raccontato che da piccolo era solito rubare i soldi ai membri della famiglia per portare gli amici al cinema. Stava per entrare in un riformatorio dopo una rapina fallita, quando si arruolò nell’esercito degli Stati Uniti poco prima del suo diciassettesimo compleanno.
«Non so come mia madre e mia nonna mi abbiano sopportato», ha ammesso Hopkins in un’intervista. «Un giorno tornai a casa e le portai a vedere Il mucchio selvaggio e il mio secondo film, Il ponte di Remagen. E fu allora che tutti quelli che dicevano che sarei finito in prigione dissero di aver sempre saputo che Billy avrebbe fatto strada».

29 Maggio 2022
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