Serie A
9:44 pm, 22 Maggio 22 calendario

Marotta: «Inter più forte». Boninsegna: «Titolo regalato»

Di: Redazione Metronews
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CALCIO – L’Inter si lecca le ferite. Tra i sentimenti contrastanti di Marotta e Boninsegna. Beppe Marotta esalta comunque la bravura di Simone Inzaghi e promette un buon mercato l’anno prossimo, anche se «sostenibile». Invece Roberto Bonsinsegna, “Bonimba”, è spietato: «E’ stato un regalo dell’inter, perché abbiamo perso il derby. Quel giorno è stato determinante. Dopo l’uno a zero c’è stato uno sbandamento della panchina e il Milan non ha mai mollato, ci hanno sempre creduto. Purtroppo il Milan ha vinto per gli errori fatti dalla nostra Inter».

Boninsegna: «Purtroppo è stato decisivo il derby»

Bonimba insiste: ha deciso il derby di ritorno. E spiega: «A venti minuti dalla fine sono stati fatti due cambi con due giocatori stanchi e in venti minuti abbiamo perso il derby. Al Milan c’è da fare solo dei complimenti – dice ancora – Non hanno mai desistito e hanno avuto ragione. L’Inter come organico era molto più forte, sono stati commessi tanti errori e alla fine ha vinto il Milan».

Beppe Marotta: «Noi più forti nel triennio»

L’ad Beppe Marotta, vera “mente” di questa Inter, ha una visione diversa. Forse non potrebbe essere altrimenti: «C’è la consapevolezza di fare i complimenti al Milan ma di fare i complimentissimi all’Inter nella sua totalità e al pubblico. Dico con orgoglio che nel triennio siamo stati i migliori per punti conseguiti in campionato, per raggiungimenti di obiettivi e continueremo da questo punto di vista sapendo che è difficile ma siamo orgogliosi di avere una società forte». E ancora: «Lo Scudetto lo ha vinto la squadra più forte? Quando si arriva primi si merita. Da questo punto di vista c’è rammarico ma non è che chi vince deve totalizzare il consenso di essere il più forte. Faccio i complimenti al Milan perchè significa che hanno fatto più punti di noi ma analizzando il contesto della stagione intera o del triennio che per noi conta tantissimo, i numeri dell’Inter sono più importanti».

Inter, il mercato: «Nessuna rivoluzione»

Il prossimo futuro? Continua Marotta: «Bisogna avere rispetto della sostenibilità dell’azienda ma anche della competitività. C’è voglia di fare bene, la proprietà ci è sempre vicina, per cui sono certo che con queste premesse e con un pubblico come quello di oggi, pagina rara nello scenario calcistico, potremo ancora fare meglio». Più nello specifico: «Vogliamo essere ambiziosi. Poi i dirigenti devono anche essere responsabili, guardare alla sostenibilità dell’azienda. Caratteristica che va di pari passo con la voglia di allestire una squadra competitiva secondo i desideri dell’allenatore. Abbiamo dirigenti ottimi come Ausilio, Baccin e Zanetti: faremo senz’altro un mercato all’altezza della nostra società. Dybala? Faremo un vertice rituale per tutti i club a fine stagione. Nessuna rivoluzione della squadra. Vanno evidenziate le eventuali lacune emerse, sfruttando le opportunità. Ci sono alcuni svincolati che possono esserlo e valuteremo»

22 Maggio 2022
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