Torino
5:18 pm, 19 Maggio 22 calendario
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Restituito allo Stato il capolavoro di Tiziano confiscato

Di: Redazione Metronews
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Il “Ritratto di gentiluomo con berretto nero” di Tiziano è tornato “a casa”. Cioè nella piena disponibilità Stato italiano. Il quadro, ritenuto perduto, è stato infatti ritrovato e recuperato dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Torino che oggi lo hanno restituito alla collettività. La cerimonia di restituzione, che segue la confisca decisa dalla procura di Torino, si è svolta oggi pomeriggio nel Palazzo Chiablese di Torino, alla presenza del generale di brigata Roberto Riccardi, comandante del comando carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e dell’architetto Luisa Papotti, soprintendente per la Città Metropolitana di Torino.

L’indagine che ha portato al recupero del quadro di Tiziano, era patita da una richiesta inoltrata nel 2020 all’Ufficio Esportazione di Torino da parte di una coppia di collezionisti piemontesi, i quali avevano dichiarato il rientro in Italia dalla Svizzera dell’opera per l’esecuzione di alcuni esami diagnostici. I successivi accertamenti hanno dimostrato che la tavola era stata esportata in Svizzera illecitamente, da qui il sequestro del dipinto da parte dei carabinieri nel giugno del 2021. Ora l’opera del maestro cinquecentesco tornerà allo Stato per essere studiata e nuovamente esposta al pubblico.

Sgarbi: «Non è un Tiziano»

Tuttavia, per Vittorio Sgarbi la tela non sarebbe di Tiziano. Per il critico, si tratta «di un’opera di modesto valore – dice – La vera truffa è allo Stato che, con questo inconsistente recupero, stringe un pugno di mosche. Non si è recuperato niente».  Lapidaria la risposta a Sgarbi di Silvio Mele, comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Torino: «Stimo molto il professor Sgarbi, ma il compito dei carabinieri è applicare la legge, indipendentemente dall’attribuzione vera o presunta delle opere, che rimane competenza della comunità scientifica. E la legge prevede del resto la confisca di tutti i beni di interesse artistico che abbiano più di 70 anni e valore superiore a 13.500 euro. Siamo quindi orgogliosi di aver restituito allo Stato un’opera che gli appartiene“.

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19 Maggio 2022
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