«Mascherine presidio fondamentale», si decide dopo Pasqua

«Le mascherine restano un presidio fondamentale, le raccomandiamo ancora. Valuteremo in base alla curva epidemiologica fino a quando tenerle: ora oltre un milione di persone ha il Covid. Dopo Pasqua e nell’ultima decade di aprile faremo altre valutazioni. Ma teniamola ora». Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza. Riferendosi poi al tema della quarta dose, Speranza ha detto che «in queste ore stiamo partendo con gli ottantenni che hanno un rischio più elevato di contrarre il Covid. Avere una ulteriore protezione per loro è molto molto importante. La mia raccomandazione è di vaccinare queste persone in tempi brevi e il nostro auspicio è che in autunno potremo avere vaccini adeguati alle varianti. In questo momento – ha aggiunto – in nessun Paese del mondo è stata disposta una ulteriore dose di richiamo per tutti. Da qui all’autunno, valuteremo la necessità di un ulteriore booster per alcune fasce con vaccini adattati però alle varianti». «Non è il momento» di abbassare la guardia sul Covid: è il giudizio «unanime» espresso anche dalla commissione emergenze dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). La pandemia di Coronavirus costituisce ancora un’emergenza sanitaria di rilevanza internazionale, hanno deciso gli esperti.

Mascherine presidio fondamentale

La campagna vaccinale contro il Covid-19 in Italia ha permesso di evitare circa 8 milioni di casi, oltre 500.000 ospedalizzazioni, oltre 55.000 ricoveri in terapia intensiva e circa 150.000 decessi. La stima, che si riferisce al periodo tra il 27 dicembre 2020, data di inizio della campagna vaccinale, e il 31 gennaio 2022, è riportata nel rapporto “Infezioni da SARS-CoV-2, ricoveri e decessi associati a Covid-19 direttamente evitati dalla vaccinazione” pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità. Il calcolo è stato fatto con una metodologia, inizialmente sviluppata per i vaccini antinfluenzali ma già applicata in altri paesi per studi relativi a SARS-CoV-2, che utilizza i dati della sorveglianza integrata e dell’anagrafe nazionale vaccini del ministero della Salute. Questo approccio si basa sull’idea che l’impatto settimanale della vaccinazione sugli eventi studiati (casi notificati Covid-19, ricoveri, ricoveri in terapia intensiva e decessi) può essere stimato combinando l’efficacia vaccinale verso l’evento di interesse, la copertura vaccinale settimanale e il numero settimanale di eventi osservati.