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4:54 pm, 28 Marzo 22 calendario

Roberto Mancini resta al timone per vincere il mondiale 2026

Di: Redazione Metronews
Roberto Mancini
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Roberto Mancini non vuole lasciare l’incarico di ct azzurro e anzi punta ad arrivare ai mondiali del 2026 tra Usa, Canada e Messico per vincerli.

“Voglio vincere il mondiale”

Roberto Mancini nella conferenza stampa da Coverciano alla vigilia della sfida con la Turchia, si è detto pienamente allineato con la Federcalcio e ha persino elencato i motivi per cui intende restare. «Perchè sono ancora giovane e volevo vincere Europeo e mondiale, per il secondo mi serve ancora tempo. E poi mi piace il mio lavoro, so che posso divertirmi ancora molto e con i ragazzi posso riorganizzare qualcosa di importante, a parte la delusione, il resto va avanti».

I ragazzi in questi anni hanno meritato tanto», ha insistito il ct, «non è stato solo un Europeo ma un tragitto lungo tre anni con una serie di partite senza sconfitte e con un calcio propositivo. E’ stato creato un gruppo speciale: non sono nel gruppo squadra, ma anche tutto ciò che c’è intorno». Poi uno sguardo al futuro: «Inseriremo sicuramente ragazzi più giovani, sperando possano avere esperienze importanti nei loro club perchè questo è fondamentale». Per conto dei giocatori, a “confermare” il Mancio è stato Leonardo Bonucci che gli sedeva accanto: «Quello che ci ha dato in questi tre anni è qualcosa di unico, un’empatia tra allenatore, gruppo e staff che raramente si è respirata a Coverciano. Continuare con lui è la logica conseguenza di tutto questo».

Il Mancio: “Con Gravina allineati su tutto”

E’ stato per primo l’allenatore ad entrare nel tema del giorno. Ovvero se onorerà il contratto che lo lega alla Figc fino al 2026. «Ho parlato in questi giorni con il presidente Gravina, siamo allineati su tutto», ha spiegato, «ne riparleremo poi con calma, vedremo cosa migliorare». «Ora pensiamo a questa partita (quella di domani sera con la Turchia, ndr)  poi con calma discuteremo sulle cose da migliorare per il futuro, tutto qui», ha aggiunto.

Per il ct ci sono state goleade mancate

Sul ko con la Macedonia del Nord c’era francamente poco da aggiungere: «E’ inutile stare a trovare spiegazioni», ha detto il ct, «il nostro gruppo dovevamo vincerlo almeno con due punti di vantaggio sulla Svizzera. A Basilea la partita doveva finire 3-0, in Bulgaria doveva finire in goleada».
Il tecnico di Jesi ha spiegato che la partita con la Turchia a Konya, nel cuore dell’Anatolia, è importante perchè dopo la dolorosa esclusione dai mondiali in Qatar «bisogna ripartire, ricordando che ci saranno poi in futuro anche gare importanti».

La difesa di quelli che sono andati via

Quanto ai giocatori rientrati ai loro club, il ct ha precisato: «Io li ho obbligati ad andare via perchè se posso fare qualcosa per loro e per i club noi lo facciamo… Non avrebbero giocato, alcuni non erano al meglio fisicamente. Alcuni di loro li ho obbligati ad andare: il Chelsea ci ha mandato Jorginho tre giorni prima, non gli ha fatto giocare l’FA Cup. Anche Florenzi e Politano, non al meglio, li ho rispediti a casa perchè non avrebbero giocato. Problemi fisici per Insigne? Lorenzo aveva problemi fisici già da prima. Immobile sarebbe andato in tribuna, Mancini e Verratti sì. Insigne al 50% sarebbe andato in tribuna per provare soluzioni alternative».

La dedica di Vialli

«Ti voglio più bene adesso di quanto te ne volessi In luglio… buona fortuna per la partita di domani». Lo ha scritto su instagram Gianluca Vialli, postando la foto dell’abbraccio con il ct ed ex compagno di squadra Roberto Mancini.

28 Marzo 2022
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