Premier League
4:57 pm, 10 Marzo 22 calendario
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Il governo inglese congela il Chelsea di Abramovich

Di: Redazione Metronews
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CALCIO – Il governo britannico ha di fatto requisito, o congelato, il Chelsea nell’ambito delle sanzioni imposte al suo ex patron, Roman Abramovich, uno degli oligarchi russi inseriti nella nuova lista delle sanzioni del Regno Unito, e ne ha sospeso la vendita. Il club di calcio londinese, ha riferito la ministra duello Sport, Nadine Dorries, avrà una licenza speciale per poter continuare a pagare gli stipendi (solo il costo degli stipendi è di 28 milioni di sterline al mese e non è chiaro di quante riserve di denaro disponga il club per farvi fronte) e a partecipare alle competizioni.

Solo gli abbonati del Chelsea alle partite

La Premier League è stata informata un quarto d’ora prima della nuova misura. In pratica Abramovich non potrà più guadagnare dal club che aveva già messo in vendita: quindi chiusura del negozio di Stamford Bridge e blocco della vendita dei biglietti per le partite interne. Potranno assistervi solo gli abbonati, stimati in 28mila su 41mila posti disponibili.

Abramovich non potrà guadagnare dalla cessione

In pratica Abramovich non potrà più guadagnare dal club che possiede da 19 anni e che ha guidato alla conquista di cinque Premier League e due Champions League. Un club che peraltro il 54enne magnate aveva già messo in vendita proprio per sottrarsi alle sanzioni in arrivo per la guerra in Ucraina, impegnandosi a donare in beneficenza per le vittime della guerra il ricavo netto della cessione. Ora tutto il processo viene sospeso. Un portavoce del premier Boris Johnson ha affermato che «il governo è aperto alla cessione del club, ma questo richiederà un’ulteriore licenza e il via libera del ministero del Tesoro».

Le incognite legate al mercato

La prima restrizione ai danni della gestione del Chelsea riguarda dunque la chiusura del negozio di magliette, gadget e souvenir di Stamford Bridge e il blocco della vendita dei biglietti per le partite interne. Potranno assistervi solo gli abbonati, stimati in 28mila su 41mila posti disponibili, ma non è chiaro cosa accadrà per eventuali partite di Fa Cup o Champions. Un’altra incognita riguarda il mercato che è stato congelato sia in entrata che in uscita: ad esempio ci sono ben tre difensori con i contratti in scadenza a cui non potranno essere rinnovati, Cesar Azpilicueta, Antonio Rudiger e Andreas Christensen. A questo punto è probabile che lascino Stamfod Bridge a fine anno.
Non a caso il Chelsea ha subito fatto sapere che chiederà modifiche alla licenza per consentire al club di operare «nel modo più normale possibile».

La solidarietà di Antonio Conte, ex Chelsea

Antonio Conte ha augurato «il meglio» al suo ex club, il Chelsea, alle prese con il congelamento dei beni del patron Roman Abramovich e con una sorta di requisizione della società da parte del governo britannico. «Non è facile, non è facile», ha detto il tecnico del Tottemham, «sinceramente è un peccato, anche perchè ero stato l’allenatore del Chelsea e mi sono goduto due stagioni in cui ho vinto due titoli. Non è semplice per i giocatori, non è semplice per Thomas Tuchel, per i tifosi, per tutto l’ambiente, sinceramente spero che questa situazione tra Russia e Ucraina finisca e trovi una pace, perchè è troppo importante».

10 Marzo 2022
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