Bombardamento russo sull’ospedale pediatrico di Mariupol
Bombardamento russo sull’ospedale di Mariupol, che ha reparti pediatrici e di maternità. La struttura sanitaria è stata distrutta da diversi ordigni sganciati dagli aerei russi. Di portata enorme la devastazione, che secondo le prime informazioni ha provocato 17 feriti, tutti adulti. L’episodio è stato riferito inizialmente su Facebook dal capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, citato da Ukrinform, che ha mostrato in un video le immagini dei detriti. «Le truppe russe hanno bombardato di proposito l’ospedale – hanno denunciato le autorità locali – la distruzione è colossale e stiamo verificando la situazione». «Mariupol. Attacco diretto delle truppe russe all’ospedale di maternità. Gente, bambini sono sotto le macerie. Atrocità», ha commentato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, esortando il mondo a imporre una fly-zone.
Bombardamento russo
«Donne in travaglio e bimbi sono sotto le macerie» dell’ospedale pediatrico bombardato dai russi a Mariupol, nel sud dell’Ucraina: lo ha denunciato su Twitter Mykhailo Podolyak, uno dei consiglieri del presidente ucraino, Volodymyr Zelenski. «Invece di nuove vite, morti. Non è un motivo sufficiente per chiudere i cieli dell’Ucraina ai missili russi? Non è un buon motivo per fermare gli omicidi?». «La Russia continua a tenere in ostaggio oltre 400 mila persone a Mariupol, blocca gli aiuti umanitari e l’evacuazione. Continuano i bombardamenti indiscriminati. A quasi 3.000 neonati mancano medicine e cibo». È il messaggio postato su twitter dal ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, esortando la comunità internazionale «ad agire» per mettere fine alla «barbara guerra» di Mosca «contro civili e bambini».
© RIPRODUZIONE RISERVATA