Pietro Ferrari: l’energia costerà alle imprese emiliane 5,5 miliardi

Pietro Ferrari, presidente di Confindustria Emila Romagna, lancia l’allarme: il costo dell’energia per le imprese del territorio arriverà a 5,5 miliardi di euro.

Pietro Ferrari: l’energia costerà alle imprese emiliane 5,5 miliardi

La previsione tiene conto dei fattori attuali: la ripresa dei consumi dopo la pandemia e le conseguenze dell’invasione russa in Ucraina. Nel 2021 il costo dell’energia per le imprese dell’Emilia Romagna ha raggiunto i 700 milioni di euro.

Ferro prevede quindi un aumento dell’800%. «Sono dati non gestibili», ha spiegato. Un modo diplomatico per dire che così le imprese del territorio rischiano di fallire. Il calcolo dell’aumento è frutto di dati relativi all’anno appena trascorso ed elaborati assieme a Unioncamere e Intesa San Paolo.

«C’è la necessità di un grande impegno a livello europeo, con emissione di bond per supportare questi problemi che perdureranno nel tempo», ha aggiunto il presidente di Confindustria Emilia Romagna.

La Russia ha inoltre inserito anche l’Italia nella lista dei Paesi ostili, e anche questo pesa nell’economia locale. Infatti come segnala il direttore del Centro studi di Unioncamere Guido Caselli, sono 5.658 le imprese che esportano verso Russia e Ucraina e per 1.312 di queste realtà (il 23%) questi due mercati superano il 75% del proprio portafoglio ordini.

In particolare per queste aziende, quindi, il venir meno di questa quota di rapporti commerciali «è un colpo molto elevato», sottolinea Caselli. Sono 959, poi, le imprese che da Russia e Ucraina importano: 216 (23%) quelle per cui l’incidenza di questi mercati va oltre il 75%.

Dati che spingono Confindustria ed enti locali a chiedere il sostegno economico del governo, non solo per le imprese che consumano più energia. Non è solo l’aumento vertiginoso di gas e petrolio a preoccupare. Allo stato attuale anche i costi delle materie prime potrebbe atterrare migliaia di imprese locali.

Una situazione complessa che rischia di affossare la ripresa in atto nell’ultimo periodo del 2021, quando in Italia il Pil è cresciuto del 6,5%, con l’Emilia Romagna sopra la media nazionale: qui il Prodotto interno lordo era arrivato a +7%.