3:48 pm, 23 Gennaio 22 calendario

Frosini/Timpano presentano un dittico sui dittatori

Di: Redazione Metronews
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TEATRO Un dittico sui dittatori firmato Frosini/Timpano. Alla Sala Fassbinder del Teatro Elfo Puccini ( biglietteria@elfo.org) dal 25 al 30 gennaio si susseguiranno due spettacoli per raccontare le rocambolesche vicende del corpo del duce e la storia di un’ordinaria coppia di potere, Nicolae Ceausescu ed Elena Petrescu, dittatori capricciosi e sanguinari ritratti nel testo di David Lescot. Protagonisti, saranno Daniele Timpano ed Elvira Frosini.

Timpano e Mussolini

Dal 25 al 27 gennaio sarà di scena Dux in scatola Autobiografia d’oltretomba di Mussolini Benito, testo, regia e interpretazione Daniele Timpano. Un attore – solo in scena con l’unica compagnia di un baule che viene spacciato come contenente le spoglie mortali di ‘Mussolini Benito’ – racconta in prima persona le vicende del corpo del duce, da piazzale Loreto nel ’45 alla sepoltura nel cimitero di San Cassiano di Predappio nel ’57. Alle avventure post-mortem si intrecciano brani di testi letterari del Ventennio, luoghi comuni sul fascismo, materiali tra i più disparati provenienti da siti web neofascisti, nel tentativo di tracciare il percorso di Mussolini nell’immaginario degli italiani, dagli anni del consenso agli anni della nostalgia.

Frosini/Timpano e Ceausescu

Dal 28 al 30 gennaio toccherà invece a Gli sposi Romanian tragedy, regia e interpretazione di Elvira Frosini e dello stesso Daniele Timpano, su testo di David Lescot tradotto da Attilio Scarpellini. Lo spettacolo è la storia di un’ordinaria coppia di potere. Nicolae Ceausescu ed Elena Petrescu. Entrambi vengono dalla campagna. Si ritrovano a militare nel Partito Comunista. Niente sembra distinguerli dai loro compagni. Tranne il fatto che sono un po’ meno dotati della media. Creature senza smalto in un mondo senza orizzonte.

Dittatori capricciosi e sanguinari, questi Macbeth e Lady Macbeth dei Balcani hanno seminato la paura nel popolo rumeno per poi finire sommariamente giustiziati davanti alle telecamere, sotto gli occhi del mondo, il 25 dicembre 1989.

«Erano così come ce li hanno raccontati? Che ne è stato del Comunismo? E qual è stato il destino della Romania dopo la loro caduta? – si chiedono Frosini e Timpano – Abbiamo cercato di voler un po’ di bene a questi due personaggi, descritti come due tiranni cinici ed esaltati dal delirio di onnipotenza ma anche due comuni pensionati, due povere figure un po’ tenere e indifese, verso le quali non si potesse non provare una impossibile empatia».

 

 

23 Gennaio 2022
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