Violenze di Capodanno
4:26 pm, 11 Gennaio 22 calendario

Aggressioni di Capodanno, 12 indagati tra Milano e Torino

Di: Redazione Metronews
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Ore e ore a scandagliare le immagini, i video e i social network, usando gli ultimi ritrovati in fatto di software di riconoscimento facciale: è stato soprattutto grazie al duro lavoro degli esperti della Polizia Scientifica che sono stati individuati 18 ragazzi che si presume coinvolti nelle tre aggressioni della notte di Capodanno in piazza Duomo ai danni di nove giovanissime donne. Si tratta di 15 maggiorenni (quattro italiani, quattro italiani di origine straniera e sette stranieri) e tre minorenni (un italiano, un italiano di origine straniera e uno straniero) tra i 15 e i 21 anni. Quindi non sarebbero solo stranieri o seconde generazioni come si era ipotizzato. Dodici di loro sono già formalmente indagati per violenza sessuale di gruppo, rapina e lesioni. Alcuni hanno piccoli precedenti. Ma i numeri, fanno sapere dalla Procura di Milano, sono destinati a crescere. Anche per quanto riguarda le vittime: si sta indagando su altri episodi di molestie che si sarebbero verificati la notte di Capodanno ma anche nei giorni precedenti.

Aggressioni non solo a Capodanno

L’indagine, partita grazie ai numerosi video delle aggressioni,  è culminata martedì mattina con una raffica di perquisizioni eseguite tra Milano, Torino e una anche in provincia di Bergamo. Nove dei ragazzi infatti sono residenti a Torino e si sono mossi in trasferta per andare a Milano a “festeggiare” l’ultimo dell’anno. Sono gli unici che si conoscevano tra di loro, ma non con gli altri. Quindi per ora è esclusa una regia delle aggressioni.  Dalle perquisizioni gli investigatori della squadra mobile di Milano, coordinati dall’aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo, puntano a trovare riscontri per attribuire con precisione le singole condotte a ognuno dei presunti autori. In particolare, gli inquirenti hanno cercato i capi d’abbigliamento «assolutamente caratterizzanti e individualizzanti» emersi dalla visione delle immagini dei sistemi di sorveglianza, dai racconti di vari testimoni e delle stesse vittime. Inoltre sono stati sequestrati i cellulari degli indagati alla ricerca di chat scambiate su vari social network nelle quali potrebbero aver ammesso le aggressioni.

Per ora nove le vittime

A finire vittime del branco una ragazza di diciannove anni  accerchiata e molestata: convinta che volessero rapinarla tanto da lanciare la borsa sperando di essere lanciata in pace, cosa che non è avvenuta. Due ragazze, che si erano avvicinate per vedere cosa fosse successo, sono state a loro volta palpeggiate.Vicino alla Galleria, una ragazza è stata palpeggiata e rapinata del cellulare,  e  altre tre ragazze che si erano avvicinate per aiutarla anche loro aggredite. Ed infine l’aggressione a due studentesse tedesche, a Milano per Capodanno, poco prima di mezzanotte. «Spero li trovino e che sia fatta giustizia per noi e per tutte le altre ragazze che sono state molestate quella sera»: così una delle due ragazze tedesche coinvolte negli episodi di capodanno a Milano ha commentato  ad un’agenzia.

Le prime vittime sono arrivate nel pomeriggio in procura per il riconoscimento fotografico dei 18 ragazzi perquisiti. Davanti ai pm  le aggredite hanno cercato di spiegare il ruolo di ciascuno dei componenti del “branco”  che hanno palpeggiato, spogliato, morso, toccato con violenza le vittime, nove al momento. Altre vittime compariranno davanti agli inquirenti già domani per aiutare a chiarire tutti gli aspetti di una vicenda «gravissima, messa in atto – spiegano in procura – con una violenza inaudita».

La soddisfazione del Questore

«Mi sembra che a 10 giorni dai fatti la risposta di oggi su quanto avvenuto in piazza Duomo all’ultimo dell’anno sia stata adeguata e rapida» ha detto il questore di Milano Giuseppe Petronzi.

 

11 Gennaio 2022
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