Violenze di Capodanno
3:27 pm, 12 Gennaio 22 calendario

Due fermi a Milano e Torino per abusi di Capodanno, pronti alla fuga

Di: Redazione Metronews
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Stavano scappando i  due giovani di 20 e 18 anni fermati a Milano e Torino per le aggressioni e le violenze sessuali della notte di Capodanno in piazza Duomo. I due fermati sono stati incastrati attraverso gli elementi acquisiti dopo le perquisizioni, i riscontri in chat e social e attraverso il racconto delle vittime sentite per tutta la notte in procura. I due giovani, figli di immigrati, di 18 e 21 anni, uno fermato a Torino e uno a Milano, devono rispondere di violenza sessuale di gruppo e rapina (di cellulare e borsa) per due distinti episodi. Uno è accusato dell’aggressione avvenuta ai danni di una 19enne e di una sua amica in piazza Duomo, l’altro delle molestie nei confronti di quattro ragazze avvenute vicino alla Galleria. Altri 10 sono gli indagati, alcuni minorenni e in tutto sarebbero stati identificati in 18.

Riconosciuti dalle vittime

Il provvedimento cautelare è stato adottato anche per il ritrovamento, a casa dei due giovani, «di materiale informatico e capi di abbigliamento corrispondenti a quelli indossati la sera del 31 dicembre 2021», come precisa la questura in una nota, oltre che ai video e alle testimonianze rese da cinque delle nove vittime in procura. «Si è tenuto conto della sussistenza del pericolo di fuga per entrambi», pericolo di fuga che il procuratore facente funzione Riccardo Targetti ha definito «consistente». Per i giovani si sono aperte le porte del carcere di Milano e di Ivrea in attesa della convalida da parte di due distinti gip.

Ricostruita la dinamica del branco di Capodanno

Si aggiungono dettagli sulle modalità di azione del “branco”: le vittime sarebbero state prima avvicinate da un paio di giovani, quindi gli altri componenti del gruppo avrebbero aggredito – a turno – le vittime arrivando alle loro spalle e creando una sorta di muro umano per strapparle indumenti e palpeggiarle nelle parti intime, senza farsi troppo notare da occhi indiscreti. In un caso gli aggressori hanno «quasi consumato una violenza completa», ma in tutti gli episodi gli inquirenti parlano di «violenza inaudita del branco». Dopo i due fermi di oggi gli uomini della polizia sono al lavoro per identificare e indagare altri giovani presenti alle violenze di Capodanno. Le vittime hanno tutte tra 19 e 20 anni. I pm, gli uomini della squadra Mobile di Milano e della sezione di polizia giudiziaria della procura sono a lavoro per dare un volto anche agli aggressori delle due ragazze tedesche.

Uno dei fermati si difende

«Ho visto che hanno accerchiato queste ragazze, ma io non ho partecipato». E’ la difesa di Abdelrahman I. il 18enne operaio, che interrogato a distanza dal gip di Milano Raffaella Mascarino, ha ammesso di essere stato in piazza quella sera dove ha raggiunto degli amici. «Ho visto tante persone accalcate, non ho visto la ragazza sollevata in aria, ho visto una ragazza vestita di rosso a terra che sputava in faccia a qualcuno» poi «quando è arrivata la polizia si sono sparpagliati», dice ancora il giovane di origine egiziana che sarebbe stato inquadrato dalle telecamere presenti in zona.  Il ragazzo ha più volte sottolineato di non aver preso parte all’aggressione e di non aver toccato nessuna delle ragazze aggredite.

«Spiccata pericolosità» due fermati di Capodanno

Abdallah B., il 21enne fermato a Torino  «ha dimostrato una chiara e consapevole adesione al progetto criminoso del gruppo di uomini che ha assalito» le due 19enni all’altezza del McDonald’s «inserendosi inequivocabilmente quale compartecipe attivo della condotta di violenza sessuale di gruppo». E’ quanto si legge nel decreto di fermo emesso dalla procura di Milano. «L’efferatezza della condotta» di Abdallah B. «dimostra la spiccata pericolosità del soggetto, che, se lasciato in libertà, potrebbe compiere altri delitti della stessa indole, anche sfruttando la forza d’intimidazione del violento gruppo di cui fa parte». Per il procuratore aggiunto Letizia Mannella e il pm Alessia Menegazzo, «le medesime considerazioni devono essere svolte con riferimento alle condotte poste in essere da Abdelrahman I., il 18enne fermato a Milano e già comparso davanti al gip per l’udienza di convalida. Quest’ultimo è anche indagato per la sua presunta partecipazione all’aggressione a sfondo sessuale al gruppo di quattro amiche toscane, di età compresa tra i 18 e 19 anni, all’ingresso della Galleria Vittorio Emanuele II.

12 Gennaio 2022
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