Covid
12:18 pm, 5 Gennaio 22 calendario
2 minuti di lettura lettura

Scuola, presidi contro la Dad per gli alunni non vaccinati

Di: Redazione Metronews
Presidi
condividi

L’Associazione nazionale presidi è contro la Dad per gli alunni non vaccinati: «È una misura che discrimina». Questa la linea del presidente nazionale Antonello Giannelli.

Scuola, presidi contro la Dad per gli alunni non vaccinati

«La Dad a distanza per gli studenti non vaccinati la ritengo discriminatoria anche io perché è chiaro che sulla base di questo diventa molto antipatico effettuare delle scelte», ha spiegato Giannelli in un’intervista a Rtl 102.5.

«Un conto è incentivare la vaccinazione, e su questo sono assolutamente d’accordo e va spinto su questo pedale, un altro è stabilire dei comportamenti diversi nei confronti di questi ragazzi», ha proseguito il presidente dell’Anp.

«Non ha molto senso secondo me, per il momento non è da applicare una distinzione del genere», ha poi aggiunto.

Contagi in salita

«Sicuramente i numeri del contagio sono in salita e quindi è logico attendersi un aumento dei casi all’interno della popolazione studentesca. Il governo sicuramente intende mantenere ferma la lotta del rientro in presenza e credo che questo sia da attribuire all’esigenza di molte famiglie e lavoratori che, senza qualcuno che si occupi dei figli, non potrebbero lavorare», ha spiegato Giannelli, aggiungendo che per rendere più agibili le scuole occorre anche un impegno economico del governo.

Più vaccinati nella fascia 5-11 anni

«Per quanto riguarda le caratteristiche intrinseche della ripresa in presenza, è chiaro che è più efficace e l’abbiamo sempre sostenuto. Il punto è che non bisogna demonizzare la Dad e si deve cogliere a volte l’occasione di una parziale applicazione per conseguire alcuni risultati e obiettivi che potrebbero essere utili. Uno tra tutti, il raggiungimento di una percentuale di vaccinati tra gli alunni soprattutto tra la fascia 5-11 anni che sia abbastanza elevata e possa servire a mettere tutti al riparo dalla gestione delle quarantene».

Quanto al comportamento da tenere nel caso ci sia uno studente positivo in classe, Giannelli ha sottolineato: «Questo non è ancora chiaro. Se c’è un solo positivo tendenzialmente si continua tutti a frequentare. In realtà sembra che non sarà così nella scuola dell’infanzia ma dobbiamo aspettare le decisioni del Consiglio dei ministri convocato per oggi. Quello che dovrebbe succedere è che a seconda del numero dei positivi si starà a scuola oppure a casa».

5 Gennaio 2022
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo