Quirinale
2:08 pm, 16 Dicembre 21 calendario

Il Presidente Mattarella e Papa Francesco si incontrano per i saluti

Di: Osvaldo Baldacci
condividi

Visita di congedo in Vaticano dopo sette anni al Quirinale per il Presidente Mattarella e Papa Francesco lo ha accolto con simpatia riservandogli un dono speciale: un messaggio sulla pace ancora inedito. La visita – di rito per tutti i Presidenti uscenti – acquista però anche un valore rafforzativo rispetto alla più volte ribadita intenzione del Presidente Mattarella di non rendersi disponibile per un secondo mandato, come diversi esponenti politici sembrano invece chiedergli.

Mattarella e Papa Francesco: “Grazie per la testimonianza”

Grazie per la testimonianza, che è il meglio della testimonianza”. Lo ha detto il Papa al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, nel corso dell’incontro allargato in Vaticano con sei nipoti e i consiglieri. A sua volta, Mattarella, ricevendo dal Pontefice in anteprima il messaggio per la pace 2022 ha osservato: “Questo è un appello fondamentale”, facendo capire che nel corso dell’incontro privato si è parlato del tema. Il testo non è stato ancora pubblicato. Il Presidente della Repubblica è apparso colpito dal gesto del Pontefice che ha anche firmato il testo ed ha sottolineato come proprio la pace sia stata uno dei temi al centro del colloquio. «Questo l’ho firmato l’8 dicembre e non è stato ancora pubblicato» ha spiegato il Pontefice consegnando il Messaggio a Mattarella. «Questo che le do è un primo esemplare, da me firmato per lei questa mattina».

Al momento dello scambio dei doni, il Pontefice ha donato a Mattarella una pittura su ceramica raffigurante la Basilica di San Pietro vista dai Giardini Vaticani; i volumi dei documenti papali; il Messaggio per la Pace per il 2022; il Documento sulla Fratellanza Umana; il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, a cura della Lev.
Mattarella a sua volta ha omaggiato il Pontefice con una stampa con veduta di Roma dal Quirinale e un volume sulla Madonna del cucito di Guido Reni al Quirinale.

I nipoti di Mattarella e Papa Francesco

Bergoglio, rivolgendosi con affetto ai nipoti del Presidente della Repubblica, si è informato: «Voi studiate tutti?». Poi: «Cosa pensate della visita del nonno?». «Sarà un bel ricordo», ha detto una delle nipoti. Un altro nipote, emozionato, ha risposto: «E’ la terza volta che ci incontriamo, è la prima che parliamo direttamente».
Il Pontefice si è poi soffermato sull’importanza della testimonianza per un cattolico: «Pregate per me, se non ve la sentite di pregare, mandate buone ondate e non pregate contro». Dalle immagini diffuse è trapelata la grande cordialità dell’incontro.

Dopo le foto, il Papa ha regalato una medaglia ai ragazzi e a tutta la delegazione che ha accompagnato il Capo dello Stato.

I temi della visita

L’intera visita del Presidente è durata circa due ore, mentre il colloquio privato tra Mattarella e Papa Francesco 45 minuti. Dopo lo scambio di doni tra il Santo Padre e il capo dello Stato, Mattarella ha incontrato il Segretario di Stato Pietro Parolin.

Durante i cordiali colloqui in Segreteria di Stato del Presidente Mattarella con il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, è stata espressa soddisfazione per le buone relazioni intercorrenti tra la Santa Sede e l’Italia, e ci si è soffermati su alcune questioni relative alla situazione sociale italiana, con particolare riferimento ai problemi della pandemia e alla campagna di vaccinazione in atto, alla famiglia, al fenomeno demografico e all’educazione dei giovani.
Nel prosieguo della conversazione – si fa ancora sapere – sono state prese in esame tematiche di carattere internazionale, con speciale attenzione al Continente africano, alle migrazioni e al futuro e ai valori della democrazia in Europa.

Mattarella e Papa Francesco, i precedenti

Il Presidente Mattarella e Papa Francesco hanno avuto nei sette anni di mandato presidenziale diversi incontri, segnati da una profonda concordanza sui temi del dialogo interreligioso, della pace facilitata dal multilateralismo, dell’attenzione agli ultimi e della tutela dell’ambiente.
Il primo incontro è stata la visita ufficiale di Mattarella in Vaticano, due mesi dopo l’elezione il 18 aprile 2015, restituita dal Santo Padre con la visita al Quirinale il 10 giugno 2017. Oltre alle visite, Mattarella ha presenziato ad alcune celebrazioni tenute dal Papa, in occasione dell’apertura del Giubileo Straordinario della Misericordia e della cerimonia di canonizzazione di Paolo VI. Il capo dello Stato è poi intervenuto alla Celebrazione Eucaristica officiata dal Santo Padre, in occasione dell’Incontro «Mediterraneo, frontiera di pace» ed entrambi hanno partecipato all’Incontro internazionale di preghiera per la pace tra le grandi religioni mondiali dal titolo «Nessuno si salva da solo – pace e fraternità».

Il compleanno del Papa

Proprio domani, il 17 dicembre, Papa Francesco compirà 85 anni. Ottantacinque anni per papa Francesco, “pieno di energie” nonostante l’età, l’intervento chirurgico al colon effettuato a luglio scorso e le conseguenze legate all’anzianità. “Gli 85 anni – osserva all’Adnkronos padre Antonio Spadaro – vedono un Papa pieno di energie. Abbiamo visto come affronta i viaggi e, alla luce della mia esperienza diretta, mi sono reso conto dell’energia che il Papa mette, anche in questo momento, grazie alla sua attenzione missionaria che risiede in quella visione di Chiesa, soprattutto in questi ultimi tempi, molto aperta sul mondo, capace di ascoltare le domande che vengono dalla realtà e quindi di svolgere un ruolo al servizio dell’umanità intera”.
“Il suo – dice il direttore di Civiltà Cattolica parlando del Pontefice – è un parlare non solo ai cattolici ma in generale al mondo. Francesco è l’unica voce globale in questo momento capace di dare un messaggio di tipo etico, di valore morale”.

Un Papa che deve fare i conti anche con tanti detrattori. Non manca chi sostiene che la riforma annunciata sia rimasta al palo. “Ciò che conta per il Papa è avviare il cambiamento: Francesco – osserva padre Antonio Spadaro – non vuole cambiare, vuole cambiare il modo di cambiare. Il problema è più radicale: richiede più tempo e richiede di stabilire delle priorità”.

Ogni tanto ritorna fuori il tema delle dimissioni: “L’approccio di Francesco è peculiare. Per lui il problema non è dimissioni o non dimissioni, il problema da uomo di fede è fare la volontà di Dio. Se lui oggi stesso capisse che è tempo di dimettersi si dimetterebbe, se invece ritiene che questo non sia il disegno di Dio non lo farà mai. Io non la vedo ad ogni modo come opzione nella attualità. Benedetto certo ha aperto una strada, evidentemente questa strada è disponibile, ma in questa fase del pontificato non la vedo proprio. Non è in agenda”.

16 Dicembre 2021
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo