Quirinale
11:26 am, 25 Febbraio 23 calendario

Sergio Mattarella premia 30 eroi civili

Di: Redazione Metronews
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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella dal Quirinale ha premiato 30 eroi civili.

Il premio a Caterina Bellandi, la tassista dei bambini malati

Il Presidente della Repubblica ha offerto il premio a Caterina Bellandi, 57 anni, Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per la generosità nel donare serenità ai bambini malati e alle loro famiglie accompagnandoli gratuitamente con il suo taxi ad effettuare le cure». Dopo la prematura scomparsa del compagno Stefano, tassista, inizia a guidare il suo taxi trasformandolo in breve tempo da auto di servizio in “motore d’amore”. Svolge con passione il suo lavoro di tassista e parte della giornata la dedica ad accompagnare e distrarre i bambini malati che si recano all’ospedale Meyer di Firenze per le cure.

Conosciuta come zia Caterina, ha creato una rete di persone che, tramite la Onlus Milano 25, collabora con lei nelle diverse iniziative intraprese a favore dei malati (organizzazione di feste di compleanno, incontri ed eventi “con il suo taxi Milano 25”).

«Piano piano si è creato un network di mamme che si passano il numero, si mettono in contatto con me, ma restano in contatto fra loro. Nei momenti di buio anche una piccola luce fa la differenza», ha detto la Bellandi.

Alberto Maria Bonfanti premiato per l’aiuto che offre ai ragazzi nello studio

Altro premiato è stato Alberto Maria Antonio Bonfanti, 61 anni, Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per il costante impegno profuso nell’accompagnare i ragazzi nello studio attraverso una rete di volontari composta da insegnanti, anche in pensione, e giovani universitari».

Docente, fondatore e Presidente dell’Associazione Portofranco di Milano che aiuta nello studio gli studenti delle scuole medie superiori e offre assistenza nel recupero dei debiti formativi e delle conoscenze disciplinari. Grazie al contributo di trecento volontari adulti e 200 giovani eroga ogni anno tutoring e ripetizioni agli studenti. Il personale volontario è composto da insegnanti in attività o in pensione e ragazzi universitari. Durante la pandemia Portofranco ha chiuso per una sola settimana per poi organizzarsi con le lezioni on line. L’associazione ha ripreso i corsi in presenza perché, come afferma il Presidente Bonfanti «i ragazzi hanno bisogno di essere aiutati, ma anche di avere un luogo per studiare insieme».

Premi a Ugo Bressanello che accoglie e assiste bimbi e mamme in difficoltà

Altro premio per Ugo Bressanello, 56 anni, Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per aver modificato la sua vita professionale e non solo, creando e dedicandosi a realtà che accolgono e assistono bambini, ragazzi e mamme in situazioni di grave difficoltà».

In passato Vicepresidente e direttore della sezione media di Tiscali, oggi è Presidente e legale rappresentante della Fondazione Domus de luna ONLUS, dell’associazione Volontari della Luna e della cooperativa sociale Casa delle Stelle. Nel 2005 ha lasciato il suo lavoro e ha creato la fondazione Domus de Luna Onlus che accoglie e assiste bambini, ragazzi e mamme in situazione di gravi difficoltà. Sono state aperte quattro comunità di accoglienza e cura (Domus de luna, Casa delle Stelle, Casa Cometa, Casa del Sole), un ambulatorio per i colloqui con lo psicologo (il centro Sa Domu est Pitticca, su Coru est Mannu), un bed & breakfast con ristorante per il recupero ed il riscatto di ragazzi e mamme (la Locanda dei Buoni e Cattivi), un ristorante con bar e pizzeria (il Circolo dei Buoni e Cattivi) e un centro per attività ricreative ed espressive (l’Exme).

«Vogliamo offrire degli ambienti – ha detto Bressanello – dove i bambini e i ragazzi meno fortunati possano vivere meglio e affrontare con più serenità il presente e il futuro».

Immacolata Carpiniello e il suo lavoro con le donne detenute

Premiata anche Immacolata Carpiniello, 49 anni, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per il suo impegno nella valorizzazione del lavoro delle detenute all’interno del carcere offrendo loro una opportunità di riscatto per una vita diversa dopo la detenzione». Legale rappresentante e amministratore della Cooperativa sociale Lazzarelle, cooperativa di sole donne nata nel 2010, produce caffè artigianale secondo l’antica tradizione napoletana, all’interno del carcere femminile di Pozzuoli (NA). Il caffè delle Lazzarelle è nato mettendo insieme due soggetti deboli: le donne detenute e i produttori di caffè del sud del mondo.

«L’idea di fondo delle Lazzarelle è quella di investire risorse umane ed economiche in un percorso di formazione e produzione. L’obiettivo è duplice: da un lato favorire il rapporto con l’esterno per evitare il rischio buco nero della detenzione; dall’altro costruire un’impresa capace di stare sul mercato con un prodotto artigianale, etico e legato al territorio».

Ci sono molti altri progetti: il Bistrot Lazzarelle nella Galleria Principe di Napoli, la sartoria Tessuti dentro e la Pasticceria Lazzarelle; poi, la ricerca in sinergia con l’Università degli Studi della Campania, Luigi Vanvitelli. Ad oggi il 90% delle “lazzarelle“, terminato il periodo di detenzione, non è rientrato nei circuiti criminali.

Cervellieri e Falchi premiati per aver aiutato una bimba del Kosovo

Altri premi sono stati consegnati a Fabio Cervellieri, 37 anni, e Stefano Falchi, 52 anni, Cavalieri dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per aver aiutato una bambina del Kosovo attivando un percorso di cura in Italia garantendone la prosecuzione anche attraverso il sostegno alla famiglia».

L’appuntato Fabio Cervellieri, in missione a Pristina (Kosovo) nel 2021 si è imbattuto in una bambina di 4 anni affetta da diabete mellito. Ha quindi acquistato subito l’insulina e un apparecchio per misurare la glicemia. Tramite l’associazione Aquile tricolori si è messo in contatto con l’ospedale Umberto I di Roma per trasferire la bambina in Italia, dove è stata curata e seguita. All’atto delle dimissioni le è stata garantita la fornitura di insulina e il misuratore per un anno.

Stefano Falchi ha effettuato l’intervento di aiuto della bambina insieme al collega Cervellieri. In particolare ha promosso un’ulteriore raccolta fondi in Sardegna, dove presta servizio, e ottenuto un soggiorno gratuito per la bambina e la famiglia presso un villaggio turistico del luogo. Il contatto fra i carabinieri e la bambina, che è tornata a casa, continua ancora.

Il premio a Miriam Colombo e il suo impegno per la fibrosi cistica

Miriam Colombo, 21 anni, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana è stata premiata «per l’impegno, la passione, l’entusiasmo nel sensibilizzare le persone a donare a favore della ricerca e della cura della fibrosi cistica» di cui lei stessa è affetta.

Oltre a curarsi e a vivere con una patologia grave, studiare con profitto al liceo, malgrado continui ricoveri (156 giorni solo nel 2016), ha superato con voti brillanti il test d’ingresso per Biotecnologie presso l’Università di Genova. Trova il tempo da dedicare alla raccolta fondi sui social e nei vari eventi per le onlus legate alla sua malattia, raccogliendo migliaia di euro ogni anno e coinvolgendo spesso le scuole che ha frequentato.

«Quando le persone mi chiedono come io faccia – dice -, rispondo che è semplicemente la passione a spingermi a continuare a lottare. La forza di volontà, volere è potere, insomma, chiamiamolo come più ci piace… è tutto. Se sono quello che sono, è soprattutto grazie alla fibrosi cistica, che considero essere il mio valore aggiunto più grande». Dedica gran parte della sua vita a raccogliere fondi per la ricerca. E’ Testimonial della Lega Italiana Fibrosi Cistica.

Fatima Zahra El Maliani e il suo impegno nel doposcuola Unicef

Fatima Zahra El Maliani, 22 anni, è Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per la sua disponibilità a restituire il bene ricevuto attraverso il suo impegno nel doposcuola Unicef di Torino». Studentessa universitaria, gestisce il doposcuola Unicef-Younicef presso la sede di Casarcobaleno di Torino.

Da bambina ha frequentato il Sermig che le ha «stravolto» la vita e ha così iniziato il suo percorso di restituzione aiutando i bambini e accogliendo le donne senza casa, insegnando italiano ai migranti.

Valeria Favorito e il suo impegno nella cultura del Dono contro la leucemia

Valeria Favorito, 34 anni, è Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per aver trasformato la sua dolorosa esperienza in generoso impegno a diffondere la cultura del Dono». Colpita da bambina da gravi forme di leucemia, ha subito due trapianti di midollo a distanza di 13 anni, nel 2000 e nel 2013. Forte è diventato il suo impegno sociale.

Dedica il suo tempo libero a incontri e conferenze diretti a diffondere la cultura del Dono soprattutto fra i giovani. Ha scritto due libri per raccontare la sua storia e utilizza i proventi derivanti dalla vendita per finanziare borse di studio per la ricerca biomedica. Il donatore del primo trapianto (2000) è stato il conduttore televisivo Fabrizio Frizzi.

Gli altri premiati da Mattarella

Gli altri premi sono andati a Efrem Fumagalli, 61 anni e Samantha Villa, 52 anni, «per aver fondato un’associazione che riunisce famiglie e che offre servizi e laboratori volti a realizzare percorsi di autonomia per i ragazzi affetti da patologie dello spettro autistico»; a Luciana Delle Donne, 61 anni, Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per la sua scelta di impegnarsi nell’aiutare le donne detenute ad avere una “seconda opportunità”, attraverso un percorso formativo necessario al loro reinserimento nella società lavorativa e civile»; a Davide Devenuto, 50 anni, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per aver promosso iniziative di solidarietà sociale, anche attraverso la sua immagine pubblica, con progetti di aiuti economici e disponibilità di tempo a favore di persone in situazione di disagio»; all’autista dipendente dell’Atac di Roma Simona Fedele, 32 anni, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana «Per il suo determinante e coraggioso intervento in difesa di un giovanissimo vittima di bullismo»; a Efrem Fumagalli, 61 anni e Samantha Villa, 52 anni, «per aver fondato un’associazione che riunisce famiglie e che offre servizi e laboratori volti a realizzare percorsi di autonomia per i ragazzi affetti da patologie dello spettro autistico».

E ancora: a Felicia Giagnotti, 73 anni, «per aver creato una rete nazionale a favore delle persone che soffrono di patologie della salute mentale offrendo loro l’opportunità di un percorso di reinserimento nella società civile»; ad Antonella Graziano, 54 anni, «per il suo impegno ad assicurare alle persone e alle famiglie in difficoltà sostegno e sostentamento anche attraverso opportunità formative per i giovani»; alla campionessa italiana di para powerlifting (sollevamento pesi) Roberta Macrì, 34 anni, «per l’impegno nell’affrontare la sua disabilità attraverso lo sport e partecipando ad incontri per trovare soluzioni per abbattere le barriere architettoniche nei territori comunali»; a Carlotta Mancini, 24 anni, «per il suo impegno nel divulgare nelle scuole messaggi per garantire la sicurezza stradale»; all’imprenditore Matteo Marzotto, 56 anni, «per la promozione dell’attività di ricerca scientifica sulla fibrosi cistica attraverso il finanziamento di progetti di studio e iniziative sportive»; a Maria Mastroiacovo, 54 anni, «per il suo impegno a favore dell’inclusione sociale attraverso una corretta informazione alle famiglie con persone disabili e l’inserimento scolastico e professionale di questi ultimi»;  a Mirna Bruna Mastronardi, 50 anni, «per aver intrapreso attività di volontariato volte al sostegno dei pazienti oncologici garantendo loro il diritto alle cure necessarie». L’elenco prosegue con numerosi altri nomi che si sono distinti in vari ambiti.

 

25 Febbraio 2023
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