Governo Draghi
3:01 pm, 15 Dicembre 21 calendario

Draghi: «Situazione migliorata grazie ai vaccini, ma serve prudenza»

Di: Osvaldo Baldacci
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Situazione migliorata in Italia grazie ai vaccini, anche l’economia resiste alla nuova ondata e si giova dei fondi europei del PNRR, ma bisogna restare prudenti e impegnati. «Ci avviciniamo al Natale più preparati e sicuri, restano incertezze, giusto confermare politica espansiva». Il premier Draghi ha parlato alla Camera in vista del Consiglio Europeo: «Situazione migliorata grazie alla campagna di vaccinazione, essenziale anche per rimanere aperti, con Omicron serve massima prudenza».

«Questa è un’epoca di traumi come non ne vedevamo da tanto tempo. La pandemia che continua, la transizione, un’epoca di profondi cambiamenti che testa le nostre capacità di reagire. E in tutto questo bisogna avere sempre lo sguardo sui più deboli», ha detto il premier Mario Draghi, durante la replica in Aula alla Camera dopo l’informativa in vista del Consiglio Ue.

La Camera ha approvato la risoluzione di maggioranza, cui il governo aveva dato parere favorevole, sulle comunicazioni di Mario Draghi in vista del consiglio europeo. I voti favorevoli sono stati 376; i contrari 10.

Covid, situazione migliorata, Green Pass strumento di libertà

«Dobbiamo restare in guardia contro la pandemia, siamo contenti di come è andato quest’anno e dobbiamo difendere la normalità conquistata con le unghie e i denti», ha detto Draghi. «Il green pass è uno strumento di libertà e come tale dobbiamo difenderlo e valorizzarlo ma deve essere accompagnato anche dall’osservanza delle regole. Con il riacutizzarsi della pandemia, il rigore nell’osservanza delle regole è sempre più importante», ha sottolineato il presidente del Consiglio. L’obiettivo è restare aperti, ma dipende da vaccini e green pass.

Rincaro bollette, grandi stanziamenti ma non per sempre

Contro il rincaro delle bollette ci sono «stanziamenti imponenti, di misura mai vista prima, orientata a sollevare i più deboli. Questi stanziamenti non possono andare avanti all’infinito, quindi serve una soluzione strutturale e occorre fare una riflessione sul meccanismo di prezzo dell’energia», ha detto Draghi. «In Europa è iniziata una riflessione in cui parte attiva è Cingolani. E’ difficile pensare a una riflessione strutturale che non chiami alla partecipazione dei costi comuni chi ha maturato profitti», ha rimarcato il presidente del Consiglio.

Economia, situazione migliorata con il PNRR, serve onestà e intelligenza

«Oggi ci troviamo ad affrontare degli investimenti straordinari, nella transizione ecologica, nella transizione digitale, nella difesa. E questi investimenti non sono pensabili con le attuali regole» europee in materia di bilancio. «Le regole del patto di Stabilità come erano prima non sono andate bene e non hanno sostenuto i Paesi che avevano bisogno». Lo ha detto il premier Mario Draghi, durante la replica in Aula alla Camera seguita all’informativa in vista del Consiglio Ue al via da domani. «Tutti gli anni trascorsi alla Bce mi hanno insegnato che i soldi non bastano, ma occorre avere intelligenza per disegnare i programmi per il futuro. Occorre distacco dagli interessi e onestà da parte di chi riceve gli aiuti. Bisogna fare delle politiche economiche adeguate per i Paesi che hanno bisogno di aiuto per lo sviluppo. Le difficoltà non devono far desistere dal continuare su questa strada. In questo, onestà e modo in cui si spende sono cruciali per avere il sostegno di cittadini per fare una politica di sviluppo efficace».

Migranti e accoglienza

«Va assolutamente rifiutato l’utilizzo dei migranti come strumento di pressione politica internazionale. E’ inaccettabile, anche alla luce dei valori dell’Unione europea. I migranti vanno trattati bene, non è pensabile violare i diritti umani». Lo ha detto Draghi. Se inclusi e accolti nelle società europee, ha concluso Draghi, «i migranti sono una risorsa». «Non si può sbagliare sull’accoglienza, se si sbaglia sull’accoglienza la migrazione diventa un peso maggiore, se si fa bene questi migranti diventano delle risorse».

Il ritiro dall’Afghanistan

«L’Italia in Afghanistan si è comportata bene, abbiamo riportato in Italia più di cinquemila persone, ho chiesto un canale di inserimento nella società e nel lavoro più rapido che non l’immigrazione normale credo che le cose stiano andando bene», ha detto il premier.

 

15 Dicembre 2021
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