MotoGp
4:19 pm, 14 Novembre 21 calendario
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Valencia, il trionfo di Valentino Rossi nel giorno delle Ducati

Di: Redazione Metronews
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MOTOGPNel giorno delle tre Ducati sul podio, Valentino Rossi ha chiuso a Valencia la sua carriera con un onorevolissimo decimo posto, festeggiato dagli altri piloti a bordo pista e acclamato dai 70mila spettatori accorsi al circuito Ricardo Tormo. Fumogeni e fuochi d’artificio hanno salutato l’ultima del Dottore che a 42 anni suonati ha deciso di smettere dopo aver gareggiato per 26 stagioni, vincendo tutto quello che c’era da vincere. La Suzuki lo ha salutato con uno striscione che non ammette repliche «Grazie per lo spettacolo». E il campione del mondo Fabio Quartararo ha fatto il giro di rientro con la sua bandiera. Il destino ha voluto che oggi a trionfare nell’ultima gara della stagione fosse un suo allievo nella VR46 Academy, quel Francesco Bagnaia che ha indossato il casco di Valentino, quasi a sancire un passaggio di testimone. Inevitabilmente il trionfo di Bagnaia, che ha preceduto Martin, Miller, Mir e Quartararo, è stato oscurato da Valentino Rossi che si è preso tutta la scena, regalandosi un giro d’onore tra gli applausi del pubblico e festeggiando poi nei box. Abbracci e commozione hanno segnato l’addio alle corse di Vale che alla vigilia della gara aveva ricevuto anche il saluto di Ronaldo ‘il Fenomenò. «Grazie per averci fatto sognare», gli ha detto il brasiliano.

Il podio tutto della Ducati (foto Lapresse)

Valentino Rossi, una carriera ineguagliabile

Ventisei anni di carriera, 431 gare disputate (di cui 115 vinte), 235 podi (di cui 199 in MotoGp) e 9 titoli mondiali. Classe 1979, Valentino Rossi è un vero e proprio mattatore del motomondiale. Finito nella storia sportiva fin da ragazzino, Valentino ha sempre attratto simpatia anche per i suoi modi di fare e i look stravaganti. Tra i piloti più titolati del motociclismo, in virtù dei nove titoli mondiali conquistati (cinque dei quali vinti consecutivamente tra il 2001 e il 2005), è l’unico pilota nella storia del motomondiale ad aver vinto il titolo in quattro classi differenti: 125, 250, 500 e MotoGp. Il primo podio arriva nel 1996 quando Valentino, ancora 17enne, corre con l’Aprilia nella classe 125. Nel 1997 sullo stesso circuito – quello di Brno in Repubblica Ceca – il Dottore conquista anche il suo primo Mondiale 125. L’anno successivo fa il suo esordio in 250 a Suzuka e nel ’99 vince il suo secondo titolo mondiale. E’ alla fine di questa stagione che Rossi sbarca, in sella alla Honda, nella classe regina, la 500, dove nel 2001 domina la scena con undici vittorie, tredici podi. Anche in MotoGp il dominio di Rossi è incontrastato: vince i primi 4 anni, i primi 2 con la Honda, gli ultimi con la Yamaha. Il 28 settembre 2008, a Motegi, il Dottore si laurea campione del mondo per l’ottava volta in carriera e nel 2009 conquista il nono titolo. Oggi a Valencia la gara numero 432. L’ultima.

Tifosi di VR46 in festa (Lapresse)

Le parole del campionissimo

«Mi hanno fatto un sacco di bellissime sorprese. La festa, ci siamo divertiti. Abbiamo fatto casino, spaccato un po’ di cose. Sono molto contento anche di aver fatto una bella gara. Ho finito chiudendo con i 10 piloti più forti del mondo. Ora piano piano capirò che poi smetto». Lo ha detto Valentino Rossi dopo il Gp di Valencia la sua ultima gara nel motomondiale dopo 9 mondiali vinti. «Per ora è solo finito il campionato. Ho cercato di fare l’ultima parte della stagione nel mio stile. Hanno provato a farmi piangere moltissime volte. Ma doveva essere una festa. Smettere era una scusa per fare un po’ di casino. Magari smetto anche l’anno prossimo», ha aggiunto con il sorriso il “Dottore”, fiero di essere andato forte. «Ero ispirato. Mi fa piacere avere lasciato così. Questa gara me la porto avanti per almeno altri 5-6 anni».

Francesca Sofia Novello, la compagna

«Parlano i miei occhi, dal terzo giro son crollata». Lo ha detto Francesca Sofia Novello, compagna di Valentino Rossi in dolce attesa e visibilmente commossa per l’ultima gara di Valentino Rossi a Sky. «L’unico dispiacere che ho vero di essere arrivata un po’ tardi, negli ultimi quattro anni, mi emoziono anche quando arriva decimo e non oso immaginare come sarebbe stato quando vinceva sempre, ma sono arrivata al momento giusto, mi sono innamorata di un uomo che oggi è e diventerà il padre di mia figlia. La paternità? Secondo me ancora non si è reso conto benissimo…ma è molto curioso. Il nome della bambina? Stiamo decidendo…».

14 Novembre 2021
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