Stato di emergenza, Speranza: “Proroga? Valuteremo”
Una proroga dello stato di emergenza? “La valuteremo a ridosso del termine, basandoci sull’evidenza scientifica. Se sarà necessario prorogarlo lo faremo senza timore”. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, a “Mezz’ora in più” su Rai3.
Stato di emergenza su base scientifica
“Sono scelte – ha spiegato il ministro – che abbiamo deciso come Governo di fare sempre nel momento precedente la scadenza e 60 giorni in una pandemia, lo abbiamo imparato, sono un tempo troppo lungo per poter dire oggi cosa faremo. Quello che è chiaro è che ci baseremo, come sempre, sull’evidenza scientifica“. “In questo momento particolare – ha osservato ancora – la curva risale. Risale di molto nei Paesi che hanno vaccinazione bassa, risale anche in altri Paesi e in maniera più contenuta anche in Italia, nelle ultime settimane. E quindi serve attenzione, facciamo un passo alla volta, ponderiamo un passo alla volta le scelte che dovremo compiere”.
Speranza: “Scudo del vaccino funziona”
“La mia opinione è che dobbiamo tenere un livello di attenzione alta, continuare ad avere grandissima cautela ed insistere sulla campagna di vaccinazione. Un tasso di vaccinazione alta ci mette al riparo da quanto vediamo accadere in altri Paesi d’Europa”. “Lo scudo che abbiamo costruito con la campagna di vaccinazione funziona – ha aggiunto – e ci proteggerà anche nei mesi autunnali, invernali. Quello scudo va però accompagnato da misure di cautela e prevenzione”. “I dati che arrivano dagli altri Paesi europei – ha osservato ancora Speranza – devono farci ulteriormente riflettere, tenere alta la nostra attenzione. Però c’è un dato di partenza nettissimo: in Romania c’è il 30% di persone vaccinate in questo momento, l’Italia è all’86,3% con prima dose e quasi all’83% con ciclo completo. Sono numeri più robusti e i dati che ci arrivano da ogni angolo del mondo ci dicono che dove i tassi di vaccinazione sono molto alti, la situazione è più gestibile, non solo in termini di numero di contagi ma soprattutto di ospedalizzazioni”. “Il 90% di vaccinati è un obiettivo alla nostra portata. Non è impossibile ma molto, molto ambizioso“. Speranza ha poi aggiunto: “Dovremo insistere e penso che la strategia di utilizzo significativo del Green pass è stata utile. L’86% è un risultato straordinario ma dobbiamo ancora crescere. Con ogni vaccino in più abbiamo uno scudo più forte contro la ripartenza dell’epidemia”. Il ministro Speranza ha poi spiegato che “bisogna gestire la pandemia a partire dall’evidenza scientifica e dal quadro epidemiologico. Pensiamo che in questo momento il green pass sia fondamentale. In un quadro epidemiologico totalmente diverso faremo tutte le valutazioni necessarie”. “Questo – ha ricordato ancora – anche con l’arrivo della stagione invernale non è un momento in cui la curva epidemiologica si sta abbassando. C’è quindi bisogno di grande prudenza ed il green pass è un pezzo importante della nostra strategia”.
Immagini choc da No Green pass
“Ho visto immagini nelle ultime ore che mi hanno scioccato, con le manifestazioni che richiamano ai campi di concentramento che sono fuori da ogni grazia di Dio”. “Parlare di dittatura sanitaria – ha aggiunto – mi sembra sinceramente utilizzare in maniera del tutto impropria una parola che bisognerebbe utilizzare con grandissima cautela, prudenza”.
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