Green pass
10:21 pm, 25 Ottobre 21 calendario

Green pass anche sul lavoro, in Austria il modello italiano

Di: Redazione Metronews
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L’Austria prende a modello l’Italia: da lunedì 1 novembre  applicherà sui posti di lavoro la regola 3-G che funziona come il Green pass italiano. In serata infatti il ministero della Salute ha presentato l’ordinanza definitiva. La regola 3-G significa geimpft (vaccinati negli ultimi 360 giorni), genesen (guariti da 6 mesi) o getestet (testati). Dopo un periodo di transizione di 15 giorni, la regola entrerà in vigore.

Green pass anche per il dopo sci

Per quanto concerne l’après-ski, ovvero il divertimento a conclusione di una giornata sugli sci molto praticato in Austria ma anche nel vicino Alto Adige, anche questo sarà consentito solo a persone vaccinate, guarite oppure con tampone molecolare negativo mentre sulle funivie dovrà essere indossata la mascherina Ffp2. Sul regolamento si legge che «dipendenti, titolari e operatori, possono entrare nei luoghi di lavoro dove non si può escludere il contatto fisico con altre persone se in possesso di certificato 3-G. I contatti non comprendono un massimo di due contatti fisici al giorno quando avvengono all’aperto e ciascuno non dura più di 15 minuti».

Oltre 440mila pass scaricati ieri

In Italia sono 441.355 i green pass scaricati ieri (domenica), mentre due giorni fa erano stati 815.677. E’ quanto emerge dalla piattaforma del governo per i certificati verdi. Dei Green pass scaricati ieri, 261.064 derivano da tampone negativo, mentre una minoranza, 179.199, da vaccino. Complessivamente, a ieri, sono 106.826.838 le certificazioni emesse.

I trasporti

“Dopo le notizie che rendono noto come in diversi Paesi esteri la pandemia stia risalendo, emerge in tutta la sua evidenza la necessità che la circolare a doppia firma Trasporti/ Salute sia rivista”. È l’appello urgente del presidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè, che guida anche la Federazione degli Autotrasportatori Italiani (Fai). Il riferimento è alla circolare emanata oltre una settima fa dal Mims e dal ministero della Salute, che di fatto esenta gli autotrasportatori provenienti dall’estero dall’obbligo del Green pass, a condizione che le operazioni di carico/scarico delle merci siano effettuate da altro personale. “Appare evidente che la possibilità consentita ad autisti esteri provenienti da Paesi nei quali i livelli di Covid stanno purtroppo riprendendo vigore rischia di consentire a conducenti contagiati di agire da veri e propri diffusori del virus – avverte Uggè – Tutto questo non è accettabile, quindi le misure di contenimento debbono essere immediatamente estese a tutti: se l’autista proveniente dall’estero non ha il green pass, allora le operazioni di carico e scarico non devono essere effettuate”.

25 Ottobre 2021
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