green pass
5:51 pm, 23 Febbraio 22 calendario

Green pass, Draghi: “Fine graduale”. Stop a emergenza

Di: Redazione Metronews
Super green pass
condividi

Il Green pass terminerà in modo graduale. «Metteremo gradualmente fine all’obbligo di utilizzo del certificato verde rafforzato, a partire dalle attività all’aperto – tra cui fiere, sport, feste e spettacoli». Lo annuncia il presidente del Consiglio, Mario Draghi a Firenze.

Il Green pass e Draghi

“Continueremo a monitorare con attenzione la situazione pandemica, pronti a intervenire in caso di recrudescenze. Ma il nostro obiettivo è riaprire del tutto, al più presto“.

Stop allo stato di emergenza

Non solo Green pass per Draghi, però. “Il Governo è consapevole del fatto che la solidità della ripresa dipende prima di tutto dalla capacità di superare le emergenze del momento. La situazione epidemiologica è in forte miglioramento, grazie al successo della campagna vaccinale, e ci offre margini per rimuovere le restrizioni residue alla vita di cittadini e imprese. Voglio annunciare che è intenzione del Governo non prorogare lo stato d’emergenza oltre il 31 marzo“, annunacia il premier.

Dal 1 aprile, dunque, “non sarà più in vigore il sistema delle zone colorate.

Le scuole resteranno sempre aperte per tutti: saranno infatti eliminate le quarantene da contatto. Cesserà ovunque l’obbligo delle mascherine all’aperto, e quello delle mascherine FFP2 in classe. Metteremo gradualmente fine all’obbligo di utilizzo del certificato verde rafforzato, a partire dalle attività all’aperto – tra cui fiere, sport, feste e spettacoli. Continueremo a monitorare con attenzione la situazione pandemica, pronti a intervenire in caso di recrudescenze. Ma il nostro obiettivo è riaprire del tutto, al più presto”, mette in chiaro.

L’altra emergenza è di carattere economico. “L’Italia è in ripresa, ma il Governo intende continuare ad aiutare chi è in difficoltà”, assicura Draghi. A Palazzo Chigi e ancor più al ministero della Salute intanto si lavora alla roadmap: le evidenze scientifiche e il parere del Cts guideranno, come sempre, le scelte che di volta in volta saranno assunte. Senza brusche accelerazioni, ma affidandosi ai numeri e al parere degli addetti ai lavori. Confrontandosi con le Regioni, che con il virus hanno fatto i conti sul territorio.

23 Febbraio 2022
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo