astronomia
11:28 pm, 15 Ottobre 21 calendario

Segnali radio verso la Via Lattea, per gli scienziati è mistero

Di: Redazione Metronews
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Segnali radio insoliti, che non si adattano a nessuno modello attualmente conosciuto di sorgente radio variabile, sono stati captati nella direzione del centro della Via Lattea e potrebbero suggerire una nuova classe di oggetti stellari. Ma per ora sono un mistero.

Il segnale radio misterioso

Ad intercettare il segnale sono stati i ricercatori dell’Università di Sydney e la scoperta dell’oggetto è stata pubblicata su Astrophysical Journal. «Guardando verso il centro della galassia, abbiamo trovato ASKAP J173608.2-321635, che prende il nome dalle sue coordinate. Questo oggetto era unico in quanto inizialmente era invisibile, è diventato luminoso, sbiadito e poi riapparso. Questo comportamento è stato straordinario», ha affermato la professoressa Tara Murphy del Sydney Institute for Astronomy e della School of Physics.

La polarizzazione

«La proprietà più strana di questo nuovo segnale è che ha una polarizzazione molto alta. Ciò significa che la sua luce oscilla in una sola direzione, ma quella direzione ruota nel tempo», ha affermato Ziteng Wang, autore principale del nuovo studio e studente di dottorato presso la School of Physics dell’Università di Sydney. «Anche la luminosità dell’oggetto varia notevolmente, di un fattore 100, e il segnale si accende e si spegne apparentemente in modo casuale. Non abbiamo mai visto nulla di simile».

Non è una pulsar

Molti tipi di stelle emettono luce variabile attraverso lo spettro elettromagnetico. La radioastronomia, cioè lo studio di oggetti astronomici variabili nelle onde radio è un enorme campo di studio che aiuta a rivelare i segreti dell’Universo. Pulsar, supernovae, stelle a brillamento (flare star) e lampi radio veloci (fast radio burst, FRB) sono tutti tipi di oggetti astronomici la cui luminosità varia nel tempo. «All’inizio pensavamo potesse essere una pulsar, un tipo molto denso di stella morta rotante, oppure un tipo di stella che emette enormi brillamenti solari, ma i segnali di questa nuova fonte non corrispondono a quelli che ci aspettiamo da questi tipi di oggetti celesti», ha detto Wang. Gli scienziati hanno in programma di tenere d’occhio l’oggetto per cercare ulteriori indizi su cosa potrebbe essere. «Entro il prossimo decennio, il radiotelescopio transcontinentale Square Kilometer Array (SKA) entrerà in funzione. Sarà in grado di creare mappe sensibili del cielo ogni giorno», ha affermato la professoressa Murphy. «Ci aspettiamo che la potenza di questo telescopio ci aiuterà a risolvere misteri come quest’ultima scoperta, ma aprirà anche vaste nuove aree del cosmo all’esplorazione dello spettro radio».

15 Ottobre 2021 ( modificato il 20 Ottobre 2021 | 23:40 )
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