Cinema
5:30 am, 11 Ottobre 21 calendario

Mazzarelli: «Col film di Soldini cerco di cambiare me stesso»

Di: Patrizia Pertuso
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CINEMA Kasia Smutniak è Camilla, un’avvocatessa di successo la cui vita viene sconvolta in una notte di pioggia a Milano da un incidente stradale. Francesco Colella è Bruno, uno de due uomini vicini alla protagonista di 3/19, il film di Silvio Soldini che arriverà in sala l’11 novembre. L’altro uomo che è accanto a Camilla è Maurizio, interpretato da Paolo Mazzarelli.

Chi è Maurizio?
«Rappresenta una delle due facce del “maschile” accanto alla protagonista: è un ricco borghese, benestante che vive il presente nell’agio e fugge dalle responsabilità».

Non ha alcun rapporto con Maurizio, l’altro uomo?
«Assolutamente no. Non si conoscono e non si incontrano mai: in comune hanno solo Camilla. Bruno incarna un uomo molto più accogliente del mio personaggio che vive di piacere fine a se stesso».

Quanto Maurizio c’è in lei?
«Ogni attore mette qualcosa di sé nel personaggi che interpreta. In Maurizio c’è quella parte da cui cerco di allontanarmi: la parte godereccia di un uomo ricco e fortunato alla ricerca del benessere».

È riuscito ad allontanare questa parte Paolo Mazzarelli?
«Sto cercando di fare scelte più incoscienti superando la parte borghese e comoda che il personaggio del film incarna soprattutto nel mio lavoro teatrale dove ho sempre cercato la via più difficile».

Mazzarelli tra cinema, teatro e tv

In teatro lei ha fatto parte del cast dei “Demoni” diretto da Peter Stein, 12 ore di spettacolo; ha lavorato con Nekrosius e anche con la sua compagnia, assieme a Lino Musella, non ha scelto vie facilissime. Se dovesse scegliere uno spettacolo che le è rimasto “addosso”, quale sarebbe?
«Quello di cui sono più orgoglioso è “Strategia fatali” con Lino».

E nell’ambito cinematografico?
«Questo film con Soldini per me è molto importante; è un regista importante, milanese come me, fratello di un velista e io faccio parte di una famiglia di velisti, un uomo coerente, e poi quando avevo 20 anni guardavo il suo “Pane e tulipani”: se mi avessero detto che avrei lavorato con lui non ci avrei mai creduto».

Chiuderei questa intervista con la solita domanda di rito: “programmi per il futuro”?
«Il primo novembre su Sky debutterà “Ai confini del male”, un film di Vincenzo Alfieri; in febbraio sarò in teatro con “Brevi interviste con uomini schifosi” insieme a Lino Musella, per la regia di Daniel Veronese; in marzo sarò a Roma e a Milan con il monologo teatrale “Soffiavento”; infine sto finendo di registrare la terza stagione de “La porta rossa” per la Rai».

Le prime due stagioni hanno riscosso un enorme successo: ci svela qualcosa della terza?
«Posso solo dire che sarà l’ultima e che interpreterò Luka Levani, un mezzo serbo tra ombra e luce. Chi ha visto le prime due capirà…».

PATRIZIA PERTUSO

 

11 Ottobre 2021 ( modificato il 10 Ottobre 2021 | 16:39 )
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