Pil, Brunetta: “Il 2021 oltre 6%. Venerdì un D-day per PA”
“Quest’anno anno l’Italia crescerà al 6 per cento e più. Il più è legato all’ultimo trimestre e all’ultima fase di politica economica”. Lo ha detto il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, collegandosi con il Forum in Masseria in corso di svolgimento a Manduria (Taranto). Brunetta ha aggiunto che “quest’anno non sarà il 6 per cento ma di più: 6,2-6,3 per cento. È il trascinamento di quest’anno, avrà riflessi sul prossimo e sarà importante”. “Ci sarà infatti – ha sostenuto Brunetta – un trascinamento positivo nel 2022. Probabile che ci sia una sorpresa positiva attorno al 5 per cento, non il 4,5 per cento stimato. Il totale fa quindi 11 per cento, 2 punti in più rispetto a quello che abbiamo perso a causa del Covid”.
Brunetta e la PA
Brunetta ha dichiarato che “venerdì prossimo sarà il D-Day col Green Pass per tutto il mondo del lavoro e il ritorno in presenza di tutta la pubblica amministrazione dopo lo smart working”. C’è per Brunetta “un ritorno alla normalità o ad una nuova normalità. È In atto una manovra di politica economica legata alle riaperture, alle piene potenzialità del mondo del lavoro in sicurezza. Il Green Pass non è un intervento di politica sanitaria ma economica”. Secondo Brunetta, “avremo tutto il potenziale di crescita, di lavoro, di mobilità a partire da venerdì della prossima settimana. Questi ultimi comportamenti del ritorno alla normalità faranno sì che tante parti delle nostre città ricominceranno a vivere. Pensiamo, per esempio, a Roma, all’Eur, mezza vuota perché i pubblici dipendenti non frequentavano più i ministeri. Le città metropolitane, invece, adesso ricominciano a vivere in pienezza. Questo vuol dire consumi, efficienza e produttivita. Consumi vuol dire reddito. Ecco perché nell’ultimo trimestre 2021 ci aspettiamo un boom oltre il 6 per cento. Aspettiamo per grande distribuzione, ristoranti, terziario urbano, un boom dentro il boom”. Brunetta vede rosa per i consumi anche in prospettiva di Natale e commenta: “Stiamo navigando su un onda di altissima performance e il ritorno ai consumi non é da lockdown ma più opulenti, con l’affermazione dell’eccellenza, del valore, della catena della qualità”.
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