Torino
3:23 pm, 6 Ottobre 21 calendario

Occupato da uno sconosciuto l’alloggio mentre era in ferie

Di: Redazione Metronews
Case popolari
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Era stata in vacanza, poi, al ritorno la sorpresa: il suo appartamento era occupato da uno sconosciuto. Lunedì scorso i vigili hanno effettuato un sopralluogo ispettivo in un alloggio dell’ATC in corso Grosseto 115. Lo hanno fatto dopo aver ricevuto la segnalazione dell’ occupazione abusiva  da parte della legittima assegnataria dell’alloggio di edilizia residenziale pubblica la quale ha vissuto uno degli incubi ricorrenti degli inquilini delle case popolari: al rientro a casa dopo un breve periodo di ferie, ha per l’appunto trovato un intruso ad attenderla che si faceva i comodi suoi.

L’appartamento occupato

All’interno dell’appartamento gli agenti della polizia municipale hanno trovato un uomo senza documenti, successivamente accompagnato al Comando di via Bologna e identificato. Si tratta di un cinquantacinquenne di nazionalità tunisina su cui gravano già due decreti di espulsione e alcuni precedenti per spaccio, ma nessun reato in pendenza.

Restituito alla proprietaria

L’uomo è stato trattenuto una notte e successivamente accompagnato all’ufficio immigrazioni della Questura per i provvedimenti relativi al suo allontanamento dal territorio nazionale. La Polizia Municipale ha proceduto nei suoi confronti con una denuncia per i reati di occupazione abusiva e danneggiamento mentre l’alloggio è stato restituito alla legittima assegnataria.

Act nei guai con le bollette

Dopo mesi si fanno ancora sentire gli effetti dell’attacco informatico subìto ad aprile dall’Atc del Piemonte Centrale che ha causato l’errato addebito di una spesa già pagata per circa 400 delle oltre 29mila famiglie che vivono in una casa popolare di Torino e provincia. L’errore si trova sulla bolletta di settembre che sta arrivando per posta in questi giorni e riguarda nello specifico 422 delle 721 famiglie che nel 2021 hanno firmato un nuovo contratto.     A causare il problema il fatto che, nelle settimane di black out informatico dovute all’hackeraggio, la firma dei contratti agli sportelli è proseguita, ma con registrazione manuale e i dati e le spese sostenute sono poi stati successivamente inseriti nel sistema informatico che in qualche caso però non li ha identificati come già pagati.

6 Ottobre 2021
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