Tunisia, per la prima volta donna premier nel mondo arabo

Per la prima volta ad una donna è stato assegnato  l’incarico di premier in Tunisia.  Il presidente della Repubblica tunisino, Kais Saied, ha scelto Najla Boudin Ramadan. Docente presso la Scuola nazionale di ingegneria di Tunisi,  Boudin Ramadan ha lavorato più volte per il ministero dell’Istruzione.  E’ una prima volta per tutto il mondo arabofono.

In Tunisia Parlamento congelato

Va detto che il ruolo di premier è molto ridimensionato dopo le misure emergenziali decise dal capo dello Stato il 25 luglio scorso, che aveva i licenziato l’ex premier Hichem Mechichi e sciolto il suo governo, dopo aver sospeso il Parlamento e preso il controllo dell’intero paese. Restano in tuttora in vigore il congelamento dei lavori del Parlamento e la revoca dell’immunità dei deputati. Il presidente della Repubblica tunisina, Kais Saied, ha chiesto a Boudin Ramadan di formare a stretto giro “una squadra governativa omogenea”, che abbia come priorità “la lotta alla corruzione.

Professoressa universitaria e geologa

Nata nel 1958 nella provincia di Kairouan, è professoressa presso la Scuola nazionale di ingegneria di Tunisi, specializzata in geoscienze. Attualmente stava gestendo il piano di attuazione dei programmi del Banca mondiale presso il ministero dell’Istruzione superiore, della scienza e della ricerca. È stata nominata direttore generale responsabile della qualità presso il ministero dell’Istruzione Superiore nel 2011. Ha ricoperto anche la carica di capo dell’Unità di azione per gli scopi nello stesso ministero e le è stato assegnato un incarico presso l’ufficio dell’ex ministro dell’Istruzione superiore. La neopremier dovrà affrontare una situazione molto difficile: la Tunisia, come altri paesi della zona, è stata gravemente colpita dal Covid e la pandemia ha creato una situazione di recessione economica. Nel Paese, da cui avevano preso avvio la Primavera araba, per mesi si sono susseguite le proteste.