Saman Abbas
6:34 pm, 22 Settembre 21 calendario
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Arrestato grazie ai social lo zio di Saman, indagato per omicidio

Di: Redazione Metronews
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A metterlo nei guai sono stati i social network. E così è stato arrestato a Parigi Danish Hasnain  lo zio di Saman, la 18enne pachistana scomparsa dal 30 aprile scorso da Novellara dopo essersi opposta ad un matrimonio combinato dai genitori in patria. Hasnanin è considerato la mente  e l’esecutore materiale di quello che viene classificato come omicidio.  Determinanti il monitoraggio dei social da parte dei carabinieri di Reggio Emilia, che ha portato il centro delle ricerche a Parigi.  E poi i pedinamenti della polizia francese fino alla cattura, questa mattina, in un appartamento nella periferia della capitale francese.

Il corpo di Saman non è ancora stato trovato

Gli inquirenti ritengono che la giovane sia stata prima uccisa e poi sotterrata ma il corpo non è stato ancora ritrovato. L’uomo al momento dell’arresto ha fornito false generalità e non aveva documenti. E’ stato identificato, in un primo momento, grazie ad elementi fisici – come un neo sul viso – e poi la conferma si è avuta con la comparazione delle impronte digitali.

Indagati anche i genitori, fuggiti in Pakistan

Oltre allo zio della giovane sono indagati i genitori della 18enne – latitanti in Pakistan – e due cugini di cui uno già in carcere. «Dagli accertamenti che abbiamo fatto ritengo che fosse sicuramente la mente di questo progetto criminoso pazzesco». La procuratrice capo reggente di Reggio Emilia, Isabella Chiesi, è soddisfatta per la cattura di Hasnain. Il suo arresto «è fondamentale perché ci consente di poter avere una versione dei fatti e delle eventuali indicazioni in merito a dove si trova il corpo di Saman. E avendo già un altro indagato in carcere», uno dei due cugini indagati della 18enne «potremmo anche mettere a confronto le versioni dei fatti che volessero rendere», ha concluso il pm.

Testimone coraggioso il fratello di Saman

Testimone coraggioso contro la famiglia, il fratello 16enne di Saman, che ha confermato la sua testimonianza anche nel corso dell’incidente probatorio del 18 giugno scorso:  a uccidere la sorella sarebbe stato lo zio Danish Hasnain. Il fratello della ragazza scomparsa è stato affidato a una struttura protetta per il pericolo di ritorsioni.

Il plauso della comunità pachistana

E’ «una buona notizia per la comunità pachistana, per Saman e per tutte le ragazze oppresse» larresto di Hasnain. Una notizia dalla quale partire per «rivedere la legge sui matrimoni forzati in Italia» in modo che vengano incluse «le varie culture» presenti sul territorio e ci sia «collaborazione e reciprocità con i Paesi di origine». Lo ha dichiarato ad Adnkronos Ejaz Ahmad, mediatore culturale e rappresentante della comunità pachistana in Italiana. «Saman è diventata quasi una figlia per me e per tutta la comunità pachistana, 150mila persone che vivono in Italia. Praticamente tutti hanno condannato questo gesto. Solo una minima parte, piccolissima, è a favore dei matrimoni forzati e combinati», spiega.

22 Settembre 2021
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