Saman Abbas
8:33 pm, 26 Settembre 23 calendario

Il padre di Saman piange al processo sentendo come è morta la figlia

Di: Redazione Metronews
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Shabbar Abbas, il padre della 18enne pakistana Saman, uccisa nelle campagne di Novellara il 30 aprile 2021 e trovata sepolta in una fossa dentro un casolare, oggi durante il processo per il suo omicidio, davanti alla Corte d’Assise di Reggio Emilia, è scoppiato a piangere mentre era seduto e poi ha piegato il viso verso le ginocchia, in uno stato che è parso di estrema prostrazione. E’ accaduto mentre l’anatomopatologa Cristina Cattaneo e gli altri periti esponevano la relazione sulla morte della figlia, una relazione di 472 pagine, risultato dell’analisi medico-legale, genetica e degli accertamenti fatti sul terreno dove Saman è stata sepolta. Gli imputati per l’omicidio della giovane, che sarebbe stata uccisa per non aver accettato un matrimonio combinato, sono in tutto cinque: i genitori Shabbar Abbas e Nazia Shaheen, lo zio Danish Hasnain e i cugini Ikram Ijaz e Nomanulhaq Nomanulhaq. Stando alla perizia, Saman è stata uccisa per strozzamento e poi sepolta nella fossa di Strada Reatino, dove è stata trovata dopo un anno e mezzo di ricerche; la buca sarebbe stata scavata con solo badili, compatibili con quelli ritrovati nella casa di Campagnola dello zio Danish Hasnain e dei due cugini imputati.

La fossa preparata in 6 momenti diversi

La fossa in cui Saman è rimasta sepolta nella campagna emiliana per oltre un anno e mezzo, dopo essere stata uccisa, è stata scavata per sei volte per costruire la sua tomba. In momenti successivi cosa che lascerebbe supporre che l’omicidio sia stato pianificato nel tempo. E’ quanto si deduce dalla perizia medico-legale.  «Il fatto che il terreno sia ben stratificato determina che questa parte del riempimento si sia in realtà costituita da una serie di 6 eventi che si sono susseguiti nel tempo e che non possono assolutamente essersi depositati in un sente momento» è la considerazione tecnica fatta dagli autori del lavoro che si dilunga per 500 pagine. Difficile, però, capire in quanto tempo sia stato preparato il sepolcro della ragazza.
In questa ricostruzione, «si ritiene che almeno due persone abbiano partecipato alla sistemazione del corpo della vittima all’interno della fossa» e che «come si evince dalla descrizione e dalle misure e forma del taglio, si può affermare con ragionevole certezza che il corpo della vittima è stato introdotto attentamente all’interno della sepolture e non buttato all’interno in maniera spiccia».
Gli esperti ritengono che in base alla «comparazione tra i calchi acquisiti sul luogo e le pale sequestrate dalla polizia giudiziaria in data 12 dicembre 2022, gli attrezzi maggiormente compatibili con entrambe le impressioni documentate provengono dall’abitazione di tre dei cinque imputati in via per Novellara, 2 nel comune di Campagnola Emilia». Un elemento, questo, che la Procura utilizzerà per chiedere la condanna degli imputati, tra cui il padre Shabbar Abbas, di recente estradato.

Saman strangolata

«L’elemento più significativo dell’udienza di oggi è che, dalla perizia medico-legale, risulta un ventaglio di ipotesi molto più ampio rispetto a prima. In particolare, emerge che il responsabile della morte di Saman può essere stata anche una sola persona, un uomo ma anche una donna e non più in giovane età. Questo perchè il decesso, dalle relazioni, sarebbe avvenuto per strozzamento a mani nude e sarebbe bastata poca pressione per ucciderla». Lo sostiene l’avvocato Liborio Cataliotti, difensore di Danish Hasnain, zio della ragazza e imputato insieme ad altri quattro familiari «Ancora più significativo – rimarca Cataliotti – è che il decesso è avvenuto, hanno spiegato oggi gli esperti, per asfissia meccanica, a causa della frattura dell’osso ioide e, per romperlo, bastano sette secondi. L’omicidio può essere stato commesso in meno di un minuto e mezzo, anche se l’agonia potrebbe essere durata fino a otto minuti. Se si riguardano le immagini dei filmati intorno alla mezzanotte del giorno dell’uccisione di Saman, la ragazza scompare dall’obiettivo con la madre Nazia Shaheen, che si allontana nell’ombra, proprio per quasi due minuti. Il lasso di tempo coincide con quello dell’evento omicidiario che per me è avvenuto proprio in quel momento». «

 

26 Settembre 2023
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