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4:18 pm, 7 Settembre 21 calendario
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Rifiuti ad Albano, il Tar dà ragione a Raggi

Di: Redazione Metronews
Albano
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Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso contro la riapertura della discarica di Albano. I rifiuti di Roma, come sostenuto dalla sindaca Virginia Raggi, potranno essere conferiti nella discarica di Roncigliano, chiusa dal 2016. Con un’ordinanza nei mesi scorsi la sindaca Virginia Raggi, in qualità di guida della Città Metropolitana, aveva riaperto l’invaso nel territorio della cittadina dei Castelli Romani. Il sindaco di Albano aveva quindi presentato il ricorso

Le parole del Tar

Secondo i giudici amministrativi, a fronte delle criticità connesse alla gestione del ciclo dei rifiuti, «non vi è dimostrazione che l’attività autorizzata dall’atto impugnato apporti in sé un aggravamento della contaminazione del sito». Il Tar ha inoltre fatto riferimento alla «comprovata gravità dell’emergenza connessa alla gestione dei rifiuti da parte della Città Metropolitana». Il rischio ambientale sarà comunque sotto controllo: «È stato demandato all’Arpa un monitoraggio mensile».

Il sindaco di Albano

«Dire che sono molto amareggiato è riduttivo. Le motivazioni che hanno scritto i giudici del Tar le rispetto ma non le condivido affatto. L’evidenza dei fatti dimostra che non c’è stata alcuna istruttoria preventiva, perché in questi ultimi quattro anni nessuno ha bonificato il sito, e vi era una sola relazione Arpa aggiornata. I rifiuti conferiti, se stiamo alle analisi fatte dalla stessa Arpa, non erano conformi, e quelle sulle falde ancora non sono arrivate». Queste le parole del sindaco di Albano Massimiliano Borrelli.

La reazione della sindaca Raggi

«Io difendo la mia città. E per farlo sono pronta a prendere decisioni difficili ma necessarie. Come quella che ha portato all’apertura della discarica di Albano Laziale». Lo scrive su Facebook la sindaca uscente del M5s Virginia Raggi. «Oggi il Tar ci ha dato ragione, respingendo i ricorsi contro la mia ordinanza da sindaca della Città Metropolitana di Roma. Non c’è da esultare, perché una comunità e un territorio sono giustamente preoccupati per la riapertura dell’impianto. Ma a loro ribadisco che questa scelta è temporanea e che si è resa necessaria per l’inerzia da parte della Regione Lazio, che non ha pianificato un adeguato sistema di impianti di smaltimento».

 

 

7 Settembre 2021
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