Sala: “Bernardo smentisca di accettare i voti di Lealtà e Azione”
«Bernardo smentisca di accettare i voti dei fascisti di Lealtà e Azione». È l’invito rivolto oggi dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala, al candidato del centrodestra Luca Bernardo. Il sindaco, a margine dell’inaugurazione del nuovo Mercato centrale di Milano, ha così commentando l’intervista rilasciata dal leghista Massimiliano Bastoni, nella quale il consigliere sosteneva che gli estremisti di destra daranno i loro voti a lui. «Conosciamo Bastoni e il suo atteggiamento e le sue attenzioni politiche – ha detto Sala – io vorrei sapere come la pensa il dottor Bernardo che prima dice di non distinguere tra fascisti e antifascisti, se poi accetta che un suo importante esponente e consigliere solleciti i voti dei fascisti sarebbe meglio saperlo». «Fare il sindaco di Milano – ha poi aggiunto Sala – significa essere profondamente antifascisti, non solo antifascisti. Sarebbe utile che con coraggio il dottor Bernardo smentisse questo atteggiamento che è profondamente sbagliato».
La risposta di Bastoni: “Parla dei voti, ma lui ha incontrato il rapper Rondo da Sosa”
Un invito caduto nel vuoto, visto che Bernardo non ha voluto commentare. A Sala ha però risposto a lo stesso Bastoni in una nota: «Divertente! Chi ora mi accusa e chiede spiegazioni al nostro candidato sindaco, Luca Bernardo, è proprio chi rivendica l’incontro con il rapper Rondo da Sosa, nome d’arte del 19enne Mattia Barbieri, destinatario oggi di un Daspo urbano per violenza».
Sala: “Sì Green pass e salivari gratuiti”
Ma il duello a distanza Sala-Bernardo è continuato su altri temi. Circa il Green Pass Sala si è detto «favorevole» e di puntare sui tamponi salivari gratuiti. «Continueremo a spingere senza ambiguità in questo senso e la politica che non lo fa, strizza l’occhio ad un tipo di mondo». Il sindaco ha anche commentato le limitazioni agli orari della movida appena introdotte: «Abbiamo firmato l’ordinanza e stiamo cercando di spiegare ai commercianti perché lo facciamo: crediamo sia anche nel loro interesse e continueremo ad andare avanti».
Bernardo contro le Zone 30 e ciclabili
Dal canto suo Bernardo oggi è tornato ad attaccare Zone 30 e piste ciclabili: «Serve buonsenso: le zone 30, in alcuni casi, possono essere utili per la sicurezza, soprattutto di anziani e bambini. Però non possono diventare un cavallo di battaglia ideologico, com’è accaduto purtroppo a Milano negli ultimi 5 anni con le piste ciclabili, disegnate in fretta e senza tener conto degli ostacoli alla circolazione e ai pericoli per i pedoni e gli stessi fruitori».
“Preoccupato per sanificazione mezzi Atm”
Circa il Green Pass non si è espresso, ma si è detto contro l’obbligo vaccinale: «Abbiamo il 70 per cento della protezione di comunità, entro ottobre arriveremo alla copertura cosiddetta ‘di gregge’ quindi, per il momento, l’obbligo non lo vedo così necessario». Inoltre si è detto preoccupato per la sanificazione dei mezzi Atm in vista del Salone del Mobile che comincerà il 5 settembre: «In vista del Salone», ha detto, «i mezzi pubblici hanno necessità di essere maggiormente sanificati, a Milano vengono sanificati una-due volte al giorno, è poco, ed inoltre è necessaria una maggiore aerazione ed un incremento del passaggio e delle corse».
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