Afghanistan
11:23 pm, 19 Agosto 21 calendario
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Conte apre al dialogo coi talebani, è bufera

Di: Redazione Metronews
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Conte apre al dialogo coi talebani, è bufera. I corridoi umanitari sono il primo passo, «il secondo passaggio, l’unica possibilità che abbiamo perchè non sia completamente distrutto il lavoro di vent’anni, è mantenere un dialogo serrato costante con il nuovo Emirato islamico e soprattutto far capire loro che da soli non possono andare da nessuna parte». Giuseppe Conte conferma la sua linea di seppure cauta apertura al nuovo regime dei talebani in Afghanistan. E le critiche giungono immediate da Iv e Lega ma anche dal Pd.

E il ministro degli Esteri Luigi Di Maio frena la linea del leader M5s: «E’ importante agire in maniera coordinata nei confronti dei talebani. Dobbiamo giudicarli dalle loro azioni, non dalle loro parole» dice intervenendo al G7 Esteri. «Abbiamo a disposizione qualche leva, sia pur limitata, su di loro come l’isolamento dalla comunità internazionale e la prosecuzione dell’assistenza allo sviluppo fornita finora», aggiunge il ministro. «Dobbiamo mantenere una posizione ferma sul rispetto dei diritti umani e delle libertà, e trasmettere messaggi chiari tutti insieme».

Conte apre al dialogo coi talebani, è bufera

Ma le critiche a Conte giungono già dai principali partiti di maggioranza. «Dire che bisogna dialogare coi Talebani per le loro “dichiarazioni distensive” mentre le mamme gettano i bambini sopra il filo spinato per salvarli e mentre i Talebani vanno casa per casa a cercare le donne significa capire poco di politica estera. E non capire nulla dei Talebani. Meno male che a Chigi c’è Draghi e non Conte» attacca la capogruppo di Iv alla Camera Maria Elena Boschi.

Dalla Lega è Roberto Calderoli a criticare Conte: «Per dialogare bisogna essere in due, ma Conte ha capito che per questi qui l’unica legge è la shaaria islamica? Ma ha visto cosa stanno facendo in questi primi giorni? Dobbiamo dialogare con questi taglia gole? Non ho davvero parole…».
E il segretario Pd Enrico Letta taglia corto sull’ipotesi di dialogo con i talebani: «A me francamente sembra molto difficile. Dobbiamo attrezzarci al peggio. Poi ovviamente se la situazione sarà migliore, sarà tutto di guadagnato. Ma dobbiamo francamente attrezzarci al peggio».

Conte: “Strumentalizzazione vergognosa”

«Di fronte al disastro umanitario che è in corso in Afghanistan, dove sono in pericolo i più elementari diritti fondamentali, è vergognoso che in Italia ci sia chi gioca a strumentalizzare fatti e dichiarazioni per biechi fini di polemica politica». Questo è quanto ha replicato il leader M5s. Che poi ha proseguito: «La polemica proviene dagli esponenti di quella stessa forza politica che ha inneggiato al «rinascimento arabo» e che ha sostenuto fideisticamente che il percorso che si stava compiendo in Afghanistan fosse risolutivo e privo di errori».

In realtà, ha proseguito Conte, «adesso è prioritario che l’Europa e l’intera comunità internazionale si facciano promotrici di corridoi umanitari per salvaguardare la vita di chi in questo momento è in pericolo e sta scappando dall’Afghanistan. Al contempo è assolutamente necessario che tutta la comunità internazionale esprima una compatta pressione (ho inteso questo, quando nell’ambito di un più articolato ragionamento politico, ho parlato di «serrato dialogo”) sui talebani affinchè siano costretti ad accettare condizioni e garanzie per il riconoscimento e la tutela dei diritti e delle libertà fondamentali della popolazione. Le armi hanno fallito e al momento non si preannunciano altre strade se non vogliamo abbandonare a se stessa la popolazione afgana. E adesso dobbiamo fare ricorso a tutti gli strumenti utili a ottenere questo obiettivo. Il M5S è impegnato in questo, ad altri lasciamo le rozze polemiche politiche».

19 Agosto 2021
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